Si è iniziata con una battuta sbagliata di Earvin Ngapeth ed è finita con un vero trionfo del sestetto transalpino guidato da Andrea Giani. La Francia è riuscita nella eccezionale impresa di vincere per i secondi giochi consecutivi la medaglia d’oro, cosa in passato accaduta soltanto due volte negli anni 60 nelle prime due edizioni del torneo Olimpico di pallavolo (Tokyo 1968 e Città del Messico 1968) alla grande Unione Sovietica e negli anni 80 a Los Angeles 1984 e Seoul 1988, alla formidabile squadra statunitense che schierava Kraly e Timmons.
Il successo dei transalpini è arrivato con un crescendo di rendimento e con una prestazione mostre in attacco nella finale diretta dall’italiano Stefano Cesare.
La Francia è stata incontenibile nel primo set condotto dal 7-6 al 25-19, molto lucida e fredda nel secondo in cui ha rivaleggiato con Kurek e compagni sino al 19-19, quando poi ha preso il largo e chiuso 25-20.
Nel terzo la Polonia ha giocato il tutto per tutto, Grbic ha inserito prima Sliwka per Fornal, poi anche Boladz per Kurek. I campioni d’Europa sono stati in vantaggio inizialmente ma la Francia con Patry e Clevenot è diventata irresistibile. Sino alle emozioni finali quando Jouffroy con due battute vincenti ha lanciato i bleu che con Clevenot sono arrivati alla palla da medaglia d’oro sul 24-19 ma hanno dovuto frenare la loro gioia sino al 24-23 prima di farla esplodere all’errore al servizio di Wilfredo Leon.