Julio Velasco è stato di parola, per 7 giorni nonostante le tante telefonate e richieste ricevute ha evitato interviste, poi dopo otto giorni dal suo ritorno in Italia è tornato a parlare alla sua maniera concedendo una intervista a Davide Romani, della Gazzetta dello Sport. E seppur senza calcare la mano ha fatto capire che al Mondiale 2028 sarà ancora alla guida delle Azzurre (rispettando il contratto già sottoscritto con la Federazione ndr), mentre si è riservato una nuova riflessione sulla strada che porta a Los Angeles 2028.
Ecco alcuni stralci dell’intervista:
GRUPPO FANTASTICO – “Sono speciali come i ragazzi della Generazione dei Fenomeni che ho allenato in passato: essendo due gruppi forti la cosa speciale è la loro voglia di imparare. Tutte le ragazze si sono messe a disposizione per il cambiamento”.
LA RIFLESSIONE – “Dopo un traguardo del genere era giusto fermarsi a pensare. Ho valutato attentamente e credo di voler onorare il secondo anno di contratto che ho. Abbiamo il dovere di provare a vincere il Mondiale con questo gruppo e qualcuna di nuova”.
RIPETERSI – “Più che altro mi interrogo su come continuare a vincere. Ripetersi è diffìcile. Non ho avuto modo di tracciare un bilancio finale con le ragazze ma scriverò a ognuna di loro per chiarire come dovrebbero andare avanti a lavorare nei club: la differenza la farà l’umiltà e la voglia di continuare a imparare”.
MAZZANTI – “Questo gruppo è cresciuto con lui, ma purtroppo era finito un ciclo. Mazzanti ha fatto un buon lavoro ma ha voluto prolungare un anno di troppo e le situazioni si sono complicate. Davide è stato ed è un grande allenatore e deve solo ritrovare certe consapevolezze”.