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Pallavolo SuperLega – Tommaso Rinaldi: “Vestire la maglia Modena è sicuramente una responsabilità, ma anche un orgoglio”

(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Modena vuole tornare ai vertici e per farlo, oltre all’esperienza dei nuovi arrivati, potrà affidarsi alle schiacciate di Tommaso Rinaldi, alla sua quinta stagione in Superlega con Modena.
“Rispetto alle scorse stagioni per me è stato un precampionato nuovo – racconta lo schiacciatore azzurro – Lo scorso anno per gli impegni con la Nazionale, sono arrivato a Modena una settimana prima di giocare contro Milano. Quest’anno ho avuto modo di staccare la spina, ricaricando le energie per una stagione in cui vorrei fare nuovi passi avanti nel mio percorso”.

NUOVO INIZIO – ”Questa è stata un’estate di stallo. Tutti gli anni ho sempre conquistato medaglie, restando sempre nel giro della Nazionale. Quest’anno non è stato così. Per la prima volta ho avuto l’occasione di passare un po’ di tempo con i miei cari, consapevole che non si può vincere sempre e che questo spazio fuori dalla pallavolo potrà darmi un’ulteriore carica per affrontare al meglio il nuovo anno. La stagione che ci attende sarà molto impegnativa, guardo al lato positivo e penso che aver avuto la possibilità di fermarsi, dopo 5-6 stagioni in cui le mie estati erano sempre ricche di impegni, mi permetterà di esprimermi al meglio. La Nazionale è sempre un obiettivo, ora sono concentrato sulla stagione a Modena, ma ovviamente il pensiero alla maglia azzurra c’è sempre”.
ASPETTATIVE – ”Le sensazioni di questo primo periodo di preparazione sono molto buone, in gruppo c’è voglia di lavorare, da poco abbiamo ripreso anche a saltare. Non vorrei pormi degli obiettivi specifici per questo campionato, sappiamo dove vogliamo lavorare e da parte nostra ci dovrà essere sempre l’impegno di fare il possibile in ogni partita. Questo personalmente dovrà essere un anno di conferma e crescita rispetto all’ultimo biennio trascorso qui. Come squadra siamo chiamati a conseguire obiettivi più importanti dopo l’ultima stagione, giocando nel miglior modo possibile”.

LA SQUADRA – ”Tra di noi si è creato già un buon clima. Indubbiamente l’addio di un giocatore importante come Bruno si sentirà, un grande amico come lui resterà per sempre nei cuori dei modenesi. In squadra sono arrivati giocatori molto forti, che hanno fatto la storia nelle loro squadre e nazionali (De Cecco e Anzani ndr), valori aggiunti che danno molto al gruppo e che dobbiamo tenerci stretti”.

IDENTITÀ – ”Vestire la maglia di Modena per me è sicuramente una responsabilità. Questa è una piazza che un giocatore deve saper gestire, in tutti i momenti. Essere qui è un orgoglio, qua mi sento a casa mia e non c’è nessun’altra squadra con cui vorrei giocare. Modena è una squadra diversa dalle altre, a volte può succedere che un campione venga qui e non riesca ad esprimersi ai suoi livelli. Il nostro pubblico è attento a tutto: puoi essere spinto da un PalaPanini caldissimo, ma nei momenti di difficoltà devi essere bravo a gestire la pressione. Chi come me è da tanti anni qui ha il compito di aiutare i nuovi ad adattarsi in questo ambiente diverso dagli altri”.

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