Pallavolo Parigi 2024 – Le celebrazioni per l’oro delle Azzurre sono iniziate: ancora sorrisi, lacrime e felicità 43 giorni dopo

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Quel giorno, l’11 agosto 2025, la storia del volley è cambiata. Anna Danesi e compagne non hanno vinto soltanto l’oro hanno scritto una pagina che nessuno scorderà e hanno regalato una gioia immensa centinaia di ragazze e ragazze che amano la pallavolo, che sognano con la pallavolo, che si esaltano e soffrono con la pallavolo.
Oggi a distanza di 43 giorni le lacrime sono tornate a solcare gli occhi delle nostre campionesse, comprendo la stanchezza dei tanti viaggi fatti da molte di loro nel giro di 96 ore giocando prima alle pendici del Monte Bianco, poi correndo a vivere emozioni particolari davanti al presidente della Repubblica. E dato che tutte e 13 erano a Roma, per un impegno istituzionale, nella casa del presidente della Repubblica Sergio con il loro mentore Julio Velasco e l’intero staff d’oro, si sono presentate al mondo della Federazione Italiana, presidenti, dirigenti, tecnici e i dipendenti della Fipav. E qualche affezionato addetto all’informazione, per ricordare sotto le sollecitazioni di due professionisti che il volley ce l’hanno nel cuore Jacopo Volpi e Simona Rolandi quelle emozioni e quei momenti che hanno cambiato la storia del volley e soprattutto la loro vita di campionesse.
Una volta tanto si può raccontare il recente passato, senza passare per i discorsi ufficiali, neanche quelli di quei politici sportivi e non che a loro volta amano la pallavolo, ma soltanto tramite le scarne parole dette sul palco da quelle fuoriclasse che hanno compiuto la grande impresa, che hanno conquistato la grande vittoria.
Il libero Monica De Gennaro: “Mi hanno portato in trionfo perché sono la più grande (ride, ndr). È stato un modo nostro di festeggiare…è stato un qualcosa di fantastico, una grande emozione resa ancor più speciale dal fatto che questo è un gruppo davvero straordinario fra giocatrice e staff. Abbiamo avuto il focus ben chiaro in mente per tutto il torneo ed eravamo sicure che tutte insieme avremmo potuto ottenere un grande risultato come questo”.

La miglior giocatrice dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, l’opposto azzurro Paola Egonu dopo aver visto le immagini del trionfo: “Oggi ho rivisto, per la prima volta, queste immagini cinque volte e ogni volta ho pianto; ho poco da dire se non solo quello di ringraziare davvero tutti per averci messo nella migliore condizione possibile di raggiungere questo risultato straordinario”.

Il centrale azzurro Sarah Fahr: “Questa medaglia ci ha ripagato dei tanti sacrifici fatti negli ultimi anni, tra partite giocate e infortuni subiti, ma lo sport è anche questo. È stato fantastico riuscire a centrare il nostro grande obiettivo. Siamo state perfetto in tutto”.
L’altro centrale protagonista a Parigi Marina Lubian: “Abbiamo finito ora di asciugarci le lacrime per questa vittoria. Mi sento di ringraziare ognuna delle mie compagne e sono felice di aver condiviso con loro e l’intero staff questo meraviglioso percorso”.

La schiacciatrice azzurra Miriam Sylla: “Il nostro segreto? Se lo dicessi non sarebbe più un segreto. Durante l’avventura olimpica ci sono stati tanti momenti di confronto interno tra di noi. Ci riunivamo solo noi ragazze per darci la carica e condividere insieme le varie sensazioni”.

Un’altra protagonista di questi Giochi Olimpici, la schiacciatrice azzurra Caterina Bosetti: “Il mio ruolo in campo mi impone di dare una mano alla squadra in ricezione. Poi sono la regina dei pallonetti e quindi ogni tanto mi tolgo delle belle soddisfazioni anche in attacco (ride, ndr)”.
L’opposto Ekaterina Antropova: “Come sempre si dice è fondamentale il contributo di tutti. Ognuna di noi ha dato il massimo in ogni partita e questo ci ha permesso di raggiungere questo grande traguardo. Ancora oggi non so bene descrivere la grande emozione che ho vissuto a Parigi dopo la vittoria olimpica. Posso dire che sono delle sensazioni bellissime, uniche e che rimarranno per sempre indelebili nelle menti di tutti”.

Alessia Orro: “Prima di partire per questa avventura c’era tanta consapevolezza dentro di noi. Abbiamo lavorato tutta l’estate per preparare al meglio i Giochi Olimpici. A Parigi abbiamo giocato delle partite meravigliose dove abbiamo dato davvero tutto sotto il punto di vista tecnico ed emotivo”.

Foto di King Kom_Fipav