(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Dopo una stagione incredibile e positiva, Monza ha rilanciato le sue ambizioni di alta classifica, unendo a dei giovani prospetti, il carisma di atleti come Juantorena e Zaytsev. Al centro è arrivato Taylor Averill, al suo terzo mandato in Italia dopo le esperienze pregresse a Padova e Milano. Con gli USA ha battuto l’Italia nella finale per il bronzo olimpico, venendo nominato Miglior Centrale della rassegna maschile, ora in brianza si apre un nuovo capitolo.
PERCHE’ MONZA – “Perché ho scelto Monza? – racconta “Sunny” – Amo l’Italia in ogni suo aspetto. Sicuramente adoro il fatto di poter giocare la miglior pallavolo possibile, nel miglior posto, qui in Superlega. Ho vissuto tre anni intensi in Polonia, avevo capito che era tempo di cambiare per fare una nuova esperienza”.
PARIGI – ”Sicuramente i Giochi sono stati l’esperienza più bella della mia vita, in quei giorni ho imparato tanto su me stesso. Le Olimpiadi ti mettono alla prova, sia a livello mentale che fisico sei sempre al massimo, le emozioni sono a mille, è il traguardo più ambito nella carriera di un giocatore. Mai, e poi mai, avrei immaginato di poter arrivare ad essere il miglior centrale alle Olimpiadi, per di più con la medaglia di bronzo al collo. 17 anni fa il mio coach mi aveva etichettato come un “Party Boy” e ora a distanza di quasi venti anni, aveva scelto me per rappresentare gli USA alle Olimpiadi. A pensarci è incredibile, e mi fa sentire ancora più fortunato e grato per ciò che sono riuscito a realizzare”.
OSTACOLI – ”Nel mio percorso difficilmente sono stato in pace con il mio corpo, ho avuto diversi infortuni. Il più importante è arrivato nel 2021, quando per problemi fisici ho perso l’opportunità di andare alle Olimpiadi di Tokyo. Guardo ad ogni stop come una lezione di vita, ormai posso dire di averne passati abbastanza da apprezzare davvero la mia salute fisica. Con il tempo ho capito che la vita va avanti anche nei momenti più difficili per un’atleta, basta circondarsi dalle persone giuste con l’approccio corretto. Se concentri tutte le tue energie solo su una cosa rischi di perdere il controllo, per questo serve essere curiosi, imparare e trovare altre passioni che ti permettano in alcuni momenti di staccare la spina. Mi reputo una persona solare e onesta, penso di essere un esempio di come la pallavolo, anche per un professionista, non sia tutto. Dopo la partita, sono il primo a reagire in caso di una sconfitta, o a offrire supporto all’avversario dopo la vittoria”:
OBIETTIVI – ”Sicuramente poter prendere parte ai Giochi di Los Angeles sarebbe fantastico, perchè giochiamo in casa, ma allo stesso tempo mi piace concentrarmi sul presente quindi al momento penso a questa nuova opportunità in Italia. Da amante della pallavolo sono felice di poter giocare a Monza dove potrò competere ai massimi livelli possibili. Arrivare per ultimo non è mai il massimo, ma a Monza mi hanno fatto sentire subito il loro calore. In squadra ci sono delle istituzioni di questo sport, ma sono pronto ad imparare dai più giovani. Da parte mia proverò ad essere un punto di riferimento per tutti”.
CONDIVISIONE -”Nella mia carriera ho vissuto tante esperienze, dai successi ai fallimenti. Ogni momento passato, negativo o positivo, mi ha insegnato tanto. Ho capito con il passare degli anni che la cosa più importante per me era mettermi in contatto con le persone, costruire una community e condividere la mia persona e le mie scelte. Non solo, con i miei contenuti vorrei dimostrare come sia possibile riuscire a divertirsi ed essere professionisti allo stesso tempo. Provo a usare i social per mostrare la versione più autentica di me stesso”.
PUNTI DI RIFERIMENTO -”Mi piace molto la filosofia, il pensiero del filosofo britannico Alan Watts mi piace molto. In generale mi piace condividere e parlare, penso che da ogni conversazione si possa imparare tanto, ed è per questo che tra le mie passioni ci sono i podcast o gli spettacoli di Stand Up”.
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