Scatta domani a Cisterna la 25ma partecipazione consecutiva di Trentino Volley alla regular season del massimo campionato italiano.
Dopo una preparazione pre-campionato lunghissima, durata 58 giorni e caratterizzata nello scorso weekend dalla Final Four di Supercoppa a Firenze, che ha consentito di giocare due partite ufficiali nel giro di ventiquattrore, i Campioni d’Europa sono pronti a tornare a caccia dello Scudetto che avevano sulle maglie sino allo scorso maggio, ripartendo da ben otto quattordicesimi della rosa della precedente stagione.
Il roster affidato nuovamente a Fabio Soli (ex di turno per aver allenato la squadra pontina fra il 2021 e 2023) può contare infatti su tanti volti nuovi, due dei quali inseriti subito nello starting six: il centrale brasiliano Flavio (fra i più positivi nello scorso weekend in Toscana) e l’opposto Gabi Garcia, che sostituirà anche in questo caso Rychlicki. L’infortunio alla caviglia rimediato una settimana fa nel match con Monza impedirà a Kamil di prendere parte alla trasferta. Al suo posto con la squadra ci sarà lo schiacciatore del settore giovanile Davide Boschini (classe 2007, 202 centimetri).
“La gara d’esordio, soffertissima, giocata a Cisterna di Latina undici mesi fa sempre al debutto in campionato è lì a ricordarci quanto questo sia un appuntamento da affrontare con la massima attenzione – ha spiegato il tecnico dell’Itas Trentino – . Ci troveremo di fronte una squadra che è stata quasi completamente confermata rispetto alla scorsa stagione e quindi avrà meccanismi rodati in fase di cambio-palla, grazie anche ad un palleggiatore di altissimo livello come Baranowicz. Potremo quindi incontrare difficoltà nei fondamentali di muro e difesa ed in ricezione, tenendo conto della qualità del servizio avversario. Per ambire ad un risultato positivo abbiamo la necessità di approcciare alla partita in maniera determinata, mettendo in campo da subito il nostro meglio. La possibilità di costruirci il percorso che vogliamo in questa regular season passa sicuramente per un appuntamento come quello che stiamo per vivere”.
Foto di Fabrizio Zani