Archiviato il lungo precampionato con la vittoria nel Memorial Giampaolo Ferrari, la Igor Volley di Lorenzo Bernardi si prepara a un vero e proprio “battesimo del fuoco”, con il derby in programma domani alle 17.30 a Chieri contro il sestetto guidato da Giulio Cesare Bregoli.
Sarà un match particolare, per Hanna Orthmann la forte attaccante tedesca, che viene da un anno senza volley, a causa dell’infortunio subito durante gli Europei 2023 con la maglia della sua nazionale.
“Dopo un periodo molto lungo di preparazione – spiega la schiacciatrice tedesca -, siamo tutte pronte e non vediamo l’ora di iniziare finalmente con le partite ufficiali. L’esordio in campionato è sempre interessante e tosto, tutte le squadre hanno cambiato tanto e all’inizio è normale che tante cose siano ancora da costruire a dovere. Anche noi siamo un gruppo molto rinnovato, sarà importante concentrarci sul nostro gioco per prendere ritmo, andando poi a recuperare strada facendo le atlete che al momento sono indisponibili. A Chieri sarà tosta, in Italia ci sono tante squadre di alto livello e sarà un campionato molto competitivo”.
Hanna parlando del suo infortunio e dei lunghi mesi di convalescenza ha confessato: “In questo tempo non posso dire di avere avuto paura di non riuscire a tornare in campo ma di certo non è stato semplice quello che ho passato, così come non lo è in questa fase riadattare tutto il corpo di nuovi ai ritmi di lavoro di una sportiva professionista. Però in questi dodici mesi ho affrontato abbastanza cose dure da imparare ad avere pazienza quanto basta per affrontare quello che sto vivendo ora, ovvero l’ultima fase di recupero per tornare a quello che è il mio livello. Faccio parte di un gruppo davvero stupendo, che mi sta aiutando e supportando e questo mi fa sentire tranquilla: non sono ancora al 100% ma sono pronta a dare il mio contributo se sarà necessario”.
La chiusura di Orthmann è un pensiero per il suo club: “Novara, la mia squadra, mi ha positivamente sorpresa. Il modo in cui la società si è comportata nei miei confronti non è scontato o garantito quando un’atleta si trova a fare i conti con un infortunio grave come il mio. Mi hanno sostenuta, mi hanno aspettata… questo mi ha dato entusiasmo e fiducia, che non vedo l’ora di ripagare”.