Adelina Ungureanu ha ripreso completamente ed al meglio l’attività. Ormai l’incidente che l’ha tenuta lontano dalla rete per tanti mesi è soltanto un ricordo l’attaccante romena è pronta a tornare protagonista nel nostro massimo campionato. E tutto questo si è visto domenica nella combattuta sfida tra la sua Perugia e Vallevoglia. La squadra di Andrea Giovi è uscita dal campo sconfitta, ma ha capito a pieno organico si potrà togliere tante soddisfazioni.
“Mi piace guardare a ciò che di positivo ha lasciato questa gara – dice Ungureanu due giorni dopo la gara –. Rispetto alla partita con Bergamo e anche al primo set con la stessa Vallefoglia, in cui siamo partite col freno a mano tirato, c’è stata una grande reazione. Abbiamo mostrato di poter combattere e di saper migliorare sotto tanti aspetti. Poi deve esserci anche un po’ di autocritica, perché in certi momenti dobbiamo essere assolutamente più ciniche. Questa partita si poteva vincere, ma abbiamo peccato in alcuni momenti chiave. Il punto ottenuto ci dà comunque morale e importanti stimoli per continuare a lavorare in questa direzione”.
Circa duemila presenze al Palabarton sia contro Bergamo che contro Vallefoglia. Ungureanu spende parole al miele per il pubblico perugino:
“Sono molto contenta di giocare in un palazzetto come il nostro. È un piacere, faccio davvero i complimenti ai nostri tifosi che sono sempre belli rumorosi e che vogliamo ritrovare ancora più numerosi giovedì sera.”.
Eh sì, il k.o. al tie-break con le marchigiane va infatti subito in archivio, perché dietro l’angolo c’è l’anticipo della 13a giornata che si terrà, appunto, giovedì 17 ottobre ancora una volta davanti al pubblico di casa: l’avversario di turno non è certo banale, per usare un eufemismo, infatti le Black Angels ricevono la visita delle campionesse in carica della Prosecco Doc Imoco Conegliano. In pratica, sulla carta, l’impegno più difficile dell’intero campionato, ma Ungureanu chiarisce subito: “Se giochiamo con Conegliano è perché abbiamo pieno merito di farlo e possiamo competere con loro. Non dobbiamo avere timori riverenziali, poi è chiaro che sappiamo che dovremo affrontare muri molto alti e in generale una squadra che brilla nel muro-difesa. Dovremo essere brave nel trovare le giuste contromosse per giocarcela e per fare il possibile. Non dobbiamo partire già prevenute, anzi. Vogliamo fare la nostra partita come sempre, non solo perché davanti abbiamo Conegliano”.