(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Nella prima delle due gare casalinghe che doveva sancire i primi storici punti nel torneo di Serie A2 maschile, la OmiFer Franco Tigano Palmi ha fatto registrare la terza sconfitta consecutiva contro la Tinet Prata di Pordenone con un eloquente 0–3 finale, che fa il paio con quello incassato sette giorni orsono in terra Normanna contro Aversa. La formazione gialloblù ha giocato decisamente una brutta partita, segnata dai continui errori nei fondamentali, che lancia segnali davvero preoccupanti per il proseguo della stagione. Il match del debutto contro la quotata Acicastello è stato il classico “specchietto delle allodole” per la qualità del gioco messa in mostra dai ragazzi del patron Pino Carbone, che con squadre decisamente più abbordabili come Aversa e Pordenone, hanno recitato il ruolo di sparring partner.
La formazione friulana, reduce dalla performance negativa di sette giorni prima a Porto Viro, ha mostrato al palazzetto “Mimmo Surace” una prestazione incisiva in tutti i fondamentali, che hanno permesso loro di incamerare tre comodi punti e consolidare la loro posizione nella parte sinistra della graduatoria generale. Eloquenti sia gli undici punti messi a segno dalla linea dei nove metri (contro i quattro dei padroni di casa), che i dodici realizzati nel fondamentale del muro (otto quelli realizzati dai palmesi), capaci di mandare in “tilt” i due laterali gialloblu Klistan Lawrence e Felipe Benavidez, che hanno chiuso la contesa rispettivamente con otto e cinque punti. Proseguendo con gli altri dati numerici bisogna menzionare anche il 47% sui 73 attacchi complessivi dei friulani (35% sui 74 attacchi dei padroni di casa), che chiudono il match con tre atleti in doppia cifra: l’mvp Kristian Gamba, autore di 18 punti, tre dei quali dai nove metri e altrettanti a muro, con un ottimo 50% sui 28 attacchi complessivi, il laterale polacco Marcin Ernastowicz a quota 13 (48% in attacco e 73% in ricezione), con un ace e due muri vincenti, ed il capitano Nicolò Katalan autore di dieci punti, due dei quali a muro, con un fantastico 89% sui nove palloni attaccati, il tutto condensato da una prestazione maiuscola in cabina di regia di Alessio Alberini, capace di mettere a referto anche sei punti, tre con il servizio e altrettanti a muro. Nelle file del Palmi l’unico a raggiungere la doppia cifra è stato l’opposto Lorenzo Sala con dieci punti, con un modesto 33% di positività sui 27 attacchi complessivi, davvero troppo poco per impensierire una squadra esperta e navigata come quella guidata dall’esperto patavino Mario Di Pietro.
La fiammata iniziale del Palmi (8–5) è stata un fuoco fauto, perché gli attacchi poderosi dell’opposto aostano Kristian Gamba e due ace del laterale goriziano Jernej Terpin producono il break di cinque punti a zero che consente a Pordenone di allungare nel punteggio (8–10). La ricezione precisa e le combinazioni al centro consentono agli ospiti di consolidare in maniera certosina il vantaggio (16–21) con Alberini che prima piazza un muro su Carbone e subito dopo un ace dai nove metri, mentre una pipe al fulmicotone di Termine chiude la prima frazione (20–25).
Il secondo parziale è un monologo dei friulani che con una partenza sprint firmata da tre randellate consecutive dai nove metri di Kristian Gamba (saranno sei i punti diretti in questo fondamentale nel set) allungano con autorevolezza (2–8, 7–16), e nel finale è l’onnipresente Gamba a mettere in ghiaccio il doppio vantaggio con una parallela efficace (19–25).
Con le spalla al muro, capitan Carmelo Gitto e compagni cercano di restare in scia della formazione ospite, con l’ultimo acuto (da 8–11 al 10–11) con due errori in ricezione del polacco Marcin Ernastowicz sulla turno al servizio del regista Lorenzo Sperotto, ma i due punti consecutivi a muro di capitan Katalan e Gamba, due errori in attacco dei gialloblù e un mani fuori di Ernastowicz, consentono al team friulano di allungare con decisione (11–16), conservando senza particolari affanni il vantaggio fino al punto esclamativo con un primo tempo preciso per potenza e precisione del capitano Nicolò Katalan (19–25).
I sei punti in cascina nelle prime tre giornate di campionato consentono alla Tinet Prata di guardare con fiducia al delicatissimo trittico di sfide con le due sfide interne al PalaPrata con Ravenna e Cantù, inframmezzate dal primo turno infrasettimanale di giovedì 31 ottobre a Brescia. La OmiFer Palmi, invece, affronterà in domenica prossima Macerata nel secondo impegno casalingo consecutivo, per poi giocare a Cantù nella vigilia di tutti i Santi e chiudere il delicatissimo trittico con la gara interna contro Ravenna domenica quattro novembre, formazione che insieme Emma Villas Siena, MA Acqua San Bernardo Cuneo, Gruppo Consoli Sferc Brescia e Cosedil Acicastello, si giocherà l’unica promozione alla Superlega 2025–2026.