Ci ha messo poco la serie B1 femminile dello United Volley Pomezia a rompere il ghiaccio. Al secondo tentativo, infatti, la formazione di Massimo Dagioni ha ottenuto la sua prima vittoria stagionale. È accaduto sul campo delle siciliane del Caltanissetta, battute con un secco 3-0 (26-24 25-11 25-21) che il palleggiatore classe 2002 Lucrezia Licata commenta in questo modo: “Una vittoria netta, anche se nel primo set abbiamo faticato di più, forse a causa della pesantezza della trasferta. Una volta “smaltito” quell’aspetto e vinto il primo parziale ai vantaggi, la sfida è andata in discesa. Nel secondo la squadra si è espressa molto bene e anche nel terzo è stata sempre in vantaggio”.
Il gruppo pometino si è lasciato subito alle spalle il k.o. interno della prima giornata contro Fasano: “La prima sconfitta ci aveva lasciato un po’ di amaro in bocca, ma allo stesso tempo eravamo contente di aver giocato alla pari contro un avversario forte. Poi è chiaro che serviva dare continuità alla buona prestazione della prima giornata e lo abbiamo fatto”.
Quello di Licata è stato un ritorno in casa United Volley Pomezia: “Ero già stata in questo club nell’anno della promozione in B1 e poi nel primo anno di questa categoria, poi ho deciso di andare a giocare un po’ di più a Terracina. Sicuramente lo spazio che ho avuto mi ha aiutato a crescere. Ma sono tornata perché volevo rifare un campionato di livello nazionale importante. Sono molto tranquilla, mi trovo bene con Carlotta Oggioni che è sempre pronta a darmi consigli e sono cosciente del ruolo che ho quest’anno, cercando di sfruttare le possibilità che mi dà il coach. Il gruppo è cambiato, ma anche con quello di quest’anno mi trovo bene: c’è grande rispetto tra tutte noi”.
Nel prossimo turno lo United Volley Pomezia ospiterà il Volleyrò: “Sono giovani, ma molto forti e con loro sono sempre battaglie. Cerchiamo di prepararla nel migliore dei modi e proviamo a dare tutto quello che possiamo. Obiettivi? È presto per dire dove possiamo arrivare, ma siamo fiduciose di poter fare bene”.
foto di Filippo Contaldi