(Attilio Mercalli per iVolleymagazine.it) Che l’Igor Novara fosse da inserire stabilmente nel solito gruppetto di “primedonne” del campionato di A1 femminile, era diventata una cosa ormai normale tra i bookmakers del volley. Ma che, malgrado le peripezie e le difficoltà di ordine fisico incontrate in preparazione e nel precampionato con la squadra appena allestita dimezzata da infortuni, fosse quella che ha sorpreso più di tutti, è lì da vedere.
I segnali di potenzialità si erano già visti al torneo delle 4 big della stagione precedente in quel di Courmayeur dove, a detta dei molti, era stata la squadra che aveva divertito, divertendosi esse stessa, di più. In campionato Novara ha aperto giocando le prime due partite ancora in emergenza poi però, riuscendo a recuperare qualche pedina, Lorenzo Bernardi ha potuto preparare il big match con Milano, presentandosi con 14 giocatrici abili ed arruolate e strappando con pieno merito il successo all’Allianz Cloud.
Allenarsi con tante giocatrici è il segreto per far crescere tecnicamente e tatticamente un gruppo e questo a Novara lo si sta vedendo perché il livello di lavoro è alto, di qualità che comincia a far venir fuori la potenzialità dei singoli e di squadra.
Certamente tecnico e società gettano acqua sul fuoco perché di strada ce ne è ancora molta da fare per un gruppo nuovo per più di metà, volendo giustamente mantenere i piedi ben saldi a terra, ma è indubbio che la crescita generale costante, porta ad essere ottimisti su quello che potrebbe essere il ruolo di una Igor Novara che, ricordiamo, ha ancora al palo Akimova e Fersino, ma ha trovato in gente come Tolok, Alsmeier, attrici sorprendenti, Squarcini, De Nardi rilanciatesi dopo una stagione avara di presenze a cui aggiungere Ishikawa, Aleksic che non avevano certo bisogno di presentazioni ed a un pacchetto di seconde linee, solo sulla carta, formato da Mims, Bonifacio, Bartolucci, Orthmann, Mazzaro e Villani pronte a mettersi in gioco al 100%. Il tutto sotto la regia di una Francesca Bosio, diventata capitana e quindi doppiamente responsabilizzata. E sabato si va di nuovo in campo; alle 18,30 le azzurre ospitano al PalaIgor la Smi Roma delle ex Zannoni e Costantini per poi bissare 4 giorni dopo gli impegni interni con il derby piemontese con la Honda Olivero Cuneo.