(Saverio Albanese per iVolleymegazine.it) Archiviato il turno infrasettimanale di Halloween ricco di maratone di grande volley, con quattro partite su sette terminate alla frazione decisiva, in cui Reggio Emilia e Porto Viro hanno “sbancato” i taraflex di Cuneo e Ravenna e Brescia e Aversa che al fotofinish hanno piegato la resistenza di Pordenone e Acicastello, il primo week end di gare nel mese di novembre vedrà aprire le danze nella giornata di domenica proprio alla OmiFer Franco Tigano Palmi, che affronterà la capolista Consar Ravenna (primo servizio alle ore 16.00, con la direzione dei fischietti Cesare Armandola di Voghera e Barbara Manzoni di Lecco). Una sfida insidiosa per la capolista, che vorrà riprendere il cammino interrotto dopo quattro vittorie consecutive dallo scivolone interno al quinto e decisivo parziale contro Porto Viro, che ora tallona i romagnoli al secondo posto con una sola lunghezza di ritardo (12 contro 11), davanti ad Acicastello e Cuneo appaiate al terzo posto a quota dieci.
La formazione della Costa Viola che staziona all’ultimo posto della graduatoria generale con due soli punti in classifica, è chiamata a tirare fuori una prestazione di carattere e orgoglio di chi vuole veramente lottare con le unghie e i denti per centrare la permanenza nella prestigiosa categoria.
LE DICHIARAZIONI – Il tecnico umbro Andrea Radici è consapevole che il calendario è davvero tiranno per la sua squadra, che dovrà affrontare di seguito dopo Ravenna, Brescia e Cuneo, team allestiti per giocarsi la promozione in Superlega: “L’inizio di stagione non è stato senz’altro dei migliori sotto l’aspetto soprattutto dei risultati– ha dichiarato il tecnico della OmiFer Palmi– ma le ultime prestazioni con la vittoria interna al tiebreak con Macerata e quella di Cantù nel turno infrasettimanale nonostante la sconfitta per tre a uno, ci ha restituito morale, fiducia e la consapevolezza di poter ancora raggiungere l’obiettivo stagionale. Ora ci attende una gara contro la capolista Ravenna particolarmente complicata, per la quale ho già detto ai miei ragazzi che dobbiamo concentrarci per lo più sulla qualità della nostra prestazione. Siamo consapevoli che strappare punti in questa giornata sarà davvero molto arduo – prosegue Radici – ma anche in partite di questa levatura tecnica dovremo comunque provare il tutto per tutto per cercare di racimolare qualche punticino insperato. In ogni caso mi aspetto una prestazione convincente che possa regalarci ulteriori certezze in vista dei prossimi fondamentali scontri in cui ci giocheremo la permanenza in Serie A2”.
AVVERSARIO – La Consar Ravenna, vuole continuare ad essere nuovamente protagonista in questo torneo di Serie A2. Le modalità con cui raggiungere l’obiettivo prefissato sono sempre le stesse: affidarsi ai giovani prospetti che si mettono in luce nelle nazionali di categoria, ai talenti pronti a sbocciare, a ragazzi ancora “verdi” ma con esperienze già maturate in Serie A.
Dopo il brillante quarto posto in Regular Season, la Semifinale Play Off persa al quinto set di Gara 3, la Finale di Coppa Italia raggiunta e la Junior League vinta, il sodalizio ravennate presieduto da Matteo Rossi, nonostante la prima sconfitta stagionale dopo quattro vittorie consecutive, rimediata in casa nella serata di Halloween contro Porto Viro al quinto e decisivo parziale, ha avuto una partenza sprint in questo terzo torneo consecutivo nella cadetteria, migliore anche di quella dell’ultimo campionato di A2, disputato nella stagione 2010–2011 sotto la guida del coach riminese Antonio Babini e vinto sul filo di lana contro gli agguerriti rivali di Padova (75 punti contro 74).
Nell’attuale roster, costruito in maniera certosina e meticolosa dallo stratega Marco Bonitta (su 14 giocatori ben 10 sono nati nel 2000 e anni successivi) e affidato al rampante coach vibonese Antonio Valentini, tornato a Ravenna dopo l’esperienza da vice nella stagione 2020–2021 proprio di Bonitta, che guidò al primo, storico successo iridato la pallavolo femminile nel 2002 nella finale disputata al Max-Schmeling-Halle di Berlino contro gli Usa (3–2 il risultato finale), dopo quell’annata, Valentini ha trascorso due stagioni alla Sir Safety Perugia e una alla Gas Sales Bluenergy Piacenza, sempre come vice-allenatore. Prima di Ravenna, la sua carriera si è sviluppata interamente nella Callipo Vibo prima come scoutman poi come secondo e per una stagione anche come head coach nel 2018–2019, con l’esonero a sei giornate dal termine della regular season e sostituito dal totem Daniele Bagnoli.
C’è la suggestione di un altro figlio d’arte nel giovane team ravennate, Manuel Zlatanov, classe 2008 (suo padre Hristo ha indossato la maglia di Ravenna per tre stagioni negli anni ‘90), dopo Recine e Bovolenta stando alle annate più recenti, ma anche debuttanti assoluti come il centrale Gabriele Mirabella e lo schiacciatore Simone Bertoncello, provenienti dalla B. L’eredità di Alessandro Bovolenta, passato a Piacenza in Superlega, è stata raccolta dal ventiduenne opposto di Monselice, paese in provincia di Padova, Tommaso Guzzo. Cresciuto nella Kioene Padova, team in cui ha sempre militato, disputando anche tre annate in Superlega, Guzzo è tra i prospetti più interessanti. Nel giro della nazionale italiana juniores, nella stagione sportiva passata, però, è stato convocato anche nel gruppo della seniores, allenata da Ferdinando De Giorgi. In questo inizio della sua nuova esperienza romagnola, il veneto ha portato con sé entusiasmo, motivazioni e voglia di crescere ulteriormente. Il 19nne di Merate Giacomo Selleri, classe 2005 – ha compiuto compirà i 19 il 30 settembre – che aggiunge in cabina di regia un titolo europeo Under 18 vinto nel 2022 e due annate in Serie A3 a Brugherio, è il giocatore individuato da Marco Bonitta per completare il reparto dei palleggiatori, affiancando Antonino Russo, suo avversario in Junior League.
Tanta esperienza al centro, invece, con il duo composto da Andrea Canella e Riccardo Copelli – in due 16 annate complessive tra A1 e A2 – e in attacco dove spiccano Alessio Tallone, reduce da tre campionati di fila in A2 a Cuneo, Vibo e Siena, e Hampus Ekstrand, due anni di SuperLega a Taranto. Il primo svedese nella storia della pallavolo maschile è anche il giocatore più alto del roster ravennate con i suoi 202 centimetri.
Gli unici confermati sono il regista Antonino Russo e il laterale Jan Feri, entrambi al secondo anno di A2, il centrale Lorenzo Grottoli, al quarto anno con Ravenna, e il libero Riccardo Goi: per lui stagione speciale, essendo la decima con la maglia di Ravenna. E’ tornato alla base, infine, Giovanni Pascucci: a lui questa stagione porta un’esperienza nuova, con il cambio di ruolo da schiacciatore a libero.