La Valsa Group Modena si aggiudica il primo incontro della 6a giornata di Regular Season, vincendo al quinto set in casa di Rana Verona. Seconda vittoria consecutiva dei gialli dopo il successo contro Monza. Si interrompe invece la striscia positiva di Rana Verona (4 vittorie consecutive prima di oggi).
Inizio di partita positivo per gli ospiti, che guadagnano tre lunghezze di vantaggio grazie al primo tempo di Anzani. Il finale di set è incandescente e la truppa locale ribalta il punteggio grazie al solito Keita, poi ci pensa Spirito a timbrare l’ace che sancisce la fine del primo parziale. La reazione della squadra di Giuliani è immediata al rientro in campo: Buchegger è preciso sottorete e raccoglie i suggerimenti di De Cecco. Modena si stacca e pareggia i conti. L’equilibrio iniziale del terzo set è interrotto da una Verona efficace a muro e brava ad allungare nel momento decisivo, con Mozic che incrocia la palla che sancisce la fine del set. Sostanziale fase di stallo anche nel set successivo, dove le squadre danno vita a sorpassi e controsorpassi. Alla fine, Anzani e compagni trovano l’allungo decisivo per portare il confronto al tie-break. Nel quinto set, Modena mette la faccia avanti, Verona la riprende al cambio campo in un palazzetto che ha più le somiglianze di una bolgia. Rinaldi infila l’ace, gli emiliani prendono fiducia e metto la parola fine al match. MVP della partita Paul Buchegger, capace di mettere a terra 18 punti, di cui 3 dai nove metri. Il best scorer, però, è stato ancora una volta Keita, nuovamente oltre quota 30 punti, con il 60% d’attacco.
Rana Verona – Valsa Group Modena 2-3 (25-22, 18-25, 25-18, 21-25, 12-15)
Rana Verona: Abaev, Dzavoronok 16, Cortesia 12, Keita 31, Sani 1, Vitelli 5, Bonisoli (L), Zingel, D’Amico (L), Spirito 1, Mozic 7. N.E. Chevalier, Jensen, Zanotti. All. Stoytchev.
Valsa Group Modena: De Cecco 4, Rinaldi 22, Anzani 16, Buchegger 18, Gutierrez 8, Sanguinetti 11, Massari 5, Meijs 1, Stankovic, Gollini (L), Ikhbayri, Federici (L). N.E. Mati. All. Giuliani.
ARBITRI: Zanussi e Puecher.
Foto di Roberto Muliere
