Facundo Conte aveva già annunciato il ritiro dalla Nazionale argentina dopo Giochi olimpici di Parigi 2024, dopo 20 anni di carriera con la maglia albiceleste culminata con una medaglia di bronzo conquistata a Tokyo 2020 e questa domenica, alla fine della partita di Liga Argentina che ha visto il suo Ciudad Voley vincere per 3 a 0 con il Vélez Sarsfield, c’è stato il saluto ufficiale alla pallavolo professionistica.
Figlio di Hugi, un fuoriclasse assoluto del volley Mondiale degli anni 80-90, Giocatore di grande esperienza internazionale, classe 1989, ha militato in Italia dalla stagione 2007-2008, giocando per due stagioni con la Pallavolo Catania, allenato dal padre. Nella stagione 2009-10 lo segue allo Zinella Volley Bologna, sempre in Serie A2, per poi esordire in Serie A1 la stagione successiva, quando viene ingaggiato dalla Lube, con la quale vince una Challenge Cup. All’inizio della stagione 2011-12 ha giocato con l’Umbria Volley per poi passare, a dicembre, alla Gabeca Pallavolo. La sua carriera è poi proseguita in Russia e in Polonia, per poi tornare nel paese natale.
Nel 2020 ha ricevuto il Diploma di Merito dei Konex Awards come uno dei 5 migliori giocatori di pallavolo dell’ultimo decennio in Argentina.
Il suo mitico numero 7 sarà senza dubbio difficile da sostituire per il volley argentino.
Ieri abbiamo dovuto salutare un giocatore che ha segnato la storia della pallavolo argentina. Grazie @Faceconte7 per tutta la dedizione e l’amore che hai dato a questo bellissimo sport
Foto: Ciudad Vóley/Facebook
