Pallavolo – Andrea Giani il ct della Francia medaglia d’oro a Parigi, non risparmia critiche alla situazione dei tecnici in Italia

Andrea Giani, il ct della Francia campione olimpica ed attuale tecnico dello Zaksa, nel corso di una lunga intervista concessa ad Edyta Kowalczyk per przegladsportowy.onet.pl, non risparmia critiche alla situazione che si sta vivendo a livello tecnico in Italia:
“Mi preoccupa l’intero sistema – ha dichiarato Giangio – Succede che gli italiani siano molto chiusi in termini di approccio e se arrivi con una nuova soluzione perché hai una prospettiva diversa su qualcosa, spesso ti imbatti in un muro: con discorsi tipo “Siamo i migliori”, “giochiamo al meglio”. Io ho un approccio diverso”.
Poi Giani ha criticato come già fatto in passato, la regola che obbliga i tecnici di casa nostra maschili a dover pagare una grossa tassa se vogliono guidare una nazionale estera in contemporanea con il club: “Io ad esempio non capisco perché secondo il regolamento del campionato italiano maschile devo pagare 100mila per allenare una nazionale estera. Una multa per aver svolto due lavori: in Serie A e in Nazionale. Soprattutto perché non si tratta di un regolamento introdotto dalla società che ti assume, ma dalle autorità della Lega. Prima o poi in Italia le squadre di club non potranno assumere uno specialista di livello adeguato perché queste norme incomprensibili impediranno loro di farlo. Capisco la situazione in cui si trova Nikola Grbic, in qualità di ct dei polacchi non può guidare una squadra nella PlusLiga, perché potrebbe portare a un conflitto di interessi. Ciò non accade quando si combinano funzioni in due paesi diversi. Inoltre, sono convinto, che ogni tecnico ha bisogno di nuove esperienze per sviluppare e migliorare le proprie conoscenze. Voglio lavorare a livello internazionale e imparare cose nuove, non fare l’allenatore in un sistema che non me lo permette”.