BeachVolley Fipav – Presentati a Roma Caterina De Marinis e Paolo Nicolai, i nuovi Direttori Tecnici delle rappresentative azzurre verso Los Angeles 2028
Carlo Lisi
Presentati questa mattina a Roma i Direttori Tecnici delle Squadre Nazionali di beach volley per il prossimo quadriennio olimpico, che si concluderà con la celebrazione dell’Olimpiade di Los Angels 2028: Caterina De Marinis dirigerà il settore femminile, mentre quello maschile è stato affidato a Paolo Nicolai.
A fare gli onori di casa è stato il presidente federale Giuseppe Manfredi: “Giornata importante e rappresentativa per il mondo del beach volley italiano. Abbiamo appena chiuso un ciclo con Parigi 2024 e siamo pronti a riaprirne subito un altro. Spero che la fortuna che ci ha accompagnato fino ad oggi nella scelta dei tecnici possa continuare in futuro. Sono davvero contento e orgoglioso delle scelte fatte. L’ufficialità di Paolo e la conferma di Caterina passano attraverso una lunga analisi e sono sicuro che la Federazione Italiana Pallavolo non poteva che fare scelta migliore. Inizia dunque un nuovo capitolo e una nuova avventura. Sono due personalità stimate e rispettate in tutto il panorama internazionale e questo ci fa ben sperare per il prossimo quadriennio olimpico. Sono due progetti tecnici che avranno come principale obiettivo quello di lavorare a stretto contatto con il territorio: un aspetto di fondamentale importanza. Il merito di queste due scelte è da attribuire sicuramente al vice presidente federale Adriano Bilato, al responsabile delle squadre nazionali Luigi Dell’Anna, al coordinatore delle attività territoriali FIPAV Fabio Galli e, chiaramente, a tutto il Consiglio Federale. Devo dire che sono sicuramente fiducioso anche perché i risultati a livello giovanile si sono visti come ad esempio la medaglia d’oro ottenuta ai Campionati Europei Under 18. Ora prenderà il via un nuovo percorso e ci sono tutte le premesse per fare bene. Un doveroso ringraziamento va alle Forze Armate e all’Aeronautica Militare per la loro vicinanza e il loro impegno. Speriamo di continuare su questa strada e sono sicuro che la strada intrapresa sia quella giusta e vincente”.
Dopo il numero uno federale a parlare è stato il Direttore Tecnico delle Azzurre Caterina De Marinis: “Sicuramente lo scorso ciclo è stato diverso dai precedenti perché abbiamo avuto solo tre anni per preparare l’appuntamento più importante: i Giochi Olimpici. Siamo comunque molto soddisfatti per quello che abbiamo raggiunto in termini di risultati sportivi. Dopo questo periodo di lavoro Marta e Valentina insieme hanno chiuso al sesto posto del ranking olimpico, un risultato straordinario che fa il paio con l’argento ai Campionati Europei nel 2024. Ringrazio il presidente Manfredi per la riconferma a questo importante ruolo di Dt delle squadre nazionali femminili di beach volley per il prossimo quadriennio olimpico. Essere DT è motivo di grande orgoglio per me, perché ho dedicato buona parte della mia vita a questa splendida disciplina. Quando abbiamo deciso di far giocare insieme Marta e Valentina all’inizio è sembrato un azzardo ma alla fine questa scelta ha pagato. Voglio ricordare che tutto questo è stato possibile perché dietro c’è uno staff delle squadre nazionali di primissimo ordine. Il progetto tecnico di Caterina De Marinis? Il nuovo progetto tecnico è stato pensato con il coinvolgimento di quattro atlete. Il primo obiettivo è sicuramente quello di qualificare almeno una coppia ai giochi di Los Angeles 2028. Prima però ci siamo posti obiettivi di medio termine.
Nei prossimi tornei vedremo come formare le due coppie con le quattro atlete a disposizione che sono: Valentina Gottardi, Reka Orsi Toth, Giada Bianchi e Claudia Scampoli. Marta Menegatti alla fine di questa stagione ha deciso di prendersi un periodo di riposo, dopo tanti anni è anche normale questa sua decisione. Io mi auguro di poterla allenare nuovamente in futuro perché è un’atleta eccezionale e che tanto ha dato al beach volley rappresentando al meglio l’Italia”.
Queste le parole del neo Direttore Tecnico Paolo Nicolai: “E’ un enorme piacere essere quest’oggi qui. Si chiude dunque un capitolo importante degli ultimi venti anni della mia vita. Un periodo fantastico che mi ha regalato tantissime emozioni, gioie e riconoscimenti. È stato davvero un onore rappresentare i colori azzurri per tutto questo tempo. Questo momento però prima o poi doveva arrivare. È stato per me importante e significativo dare l’addio al beach volley giocato con l’ultimo obiettivo sportivo raggiunto da atleta: quello di partecipare alle Finals di Doha (Qatar), evento che verrà disputato dalle migliori otto coppie del circuito internazionale. Quindi mi sento di dire che chiuderò questi vent’anni di attività sportiva da protagonista. Dopo Doha cambierò dunque veste. Per me la nomina di Direttore Tecnico rappresenta un qualcosa di grande, un’opportunità che ho colto al balzo; ringrazio ovviamente il Presidente Manfredi e tutto il Consiglio Federale. Mi sento davvero onorato. Aver fatto l’atleta sicuramente rappresenterà un vantaggio per il mio futuro lavorativo. Sono riconoscente sia alla Federazione che a tutto il movimento del beach volley italiano; dopo una vita passata sulla sabbia di tutto il mondo, ora sarò allenatore. Sono pronto per fare questo passo. Chiaramente nessuno di noi ha le risposte a tutte le domande ma il nostro obiettivo sarà quello di procedere step by step. Ho la fortuna di lavorare con atleti e staff di primissimo livello e questo aspetto sono sicuro che faciliterà il mio operato. L’obiettivo è quello di far crescere a 360 gradi tutto il movimento. Dobbiamo essere promotori di un abbattimento culturale: sarà di fondamentale importanza fare allineare due mondi come pallavolo e beach volley. Abbiamo la fortuna di lavorare in una delle Federazioni più grandi e importanti del Mondo e l’unione tra queste due discipline non potrà che darci grossissime soddisfazioni. Cosa mi ha dato il beach volley? Ho ricevuto dal mondo del beach volley e da quello della pallavolo grandissime soddisfazioni soprattutto al livello personale. Venti anni non sono pochi, diciamo che è stato un periodo che mi ha formato come persona. Lo sport mi ha dato la grande opportunità di vivere prima la grande gioia e il divertimento che può provare un giovane ragazzo che si affaccia al mondo dello sport…il tutto che si è poi trasformato in un vero e proprio lavoro. La cultura del lavoro che mi ha dato il beach volley è stata la base della formazione del Paolo Nicolai uomo. Cosa ho dato io al beach volley? Posso dire che al beach volley in cambio ho dato tutto me stesso per cercare di portare avanti nel miglio modo possibile una vita sportiva di alto livello. Non mi sono certo risparmiato e penso di poter dire che ho voluto dare il massimo. In cosa consiste il mio progetto tecnico? L’ idea è piuttosto articolata.
È un progetto tecnico che vedrà nei piani federali la presenza di quattro atleti: Samuele Cottafava, Gianluca Dal Corso, Marco Viscovich ed Enrico Rossi. Questo non vuol dire che ci sia una chiusura totale verso altri atleti importanti come lo stesso Daniele (Lupo ndr) e Alex (Ranghieri ndr), perché tutti i beachers italiani sono sotto strettissima osservazione. Come principale obiettivo nel giro di due anni vogliamo assolutamente allargare il numero delle coppie azzurre nei tornei internazionali.
Ci saranno degli importanti investimenti. Cercheremo dunque di presentarci alla prossima Qualificazione Olimpica con più coppie possibili. Dobbiamo continuare a cercare e creare le opportunità di scovare i migliori giovani sul territorio nazionale da inserire nei nostri piani, ma nello stesso tempo abbiamo anche bisogno ora di atleti pronti e con esperienza come ad esempio lo stesso Enrico Rossi. Per questo motivo ci sarà una stretta collaborazione con il Settore Campionati FIPAV e con l’Accademia: vogliamo mettere le basi per un grande lavoro generale. Fondamentale, come lo è stato fino ad oggi, sarà il supporto dell’Esercito, dell’Aeronautica Militare e della Polizia di Stato, un ruolo fondamentale quello delle Forze Armate che ha sempre dato e che darà ancora di più nel futuro il vero senso di squadra”.