(Carlo Lisi per il Corriere dello sport) Conegliano e Novara in un recente passato si sono divise bottini importanti, in Italia ed a livello internazionale. Quest’anno una volta di più la loro sfida è importante ed appassionante. L’appuntamento clou di una giornata in cui le invincibili campionesse tricolori e d’Europa vogliono ribadire la loro superiorità e le azzurre piemontesi vogliono guadagnare il ruolo di rivale temibile, quanto meno alla pari di Scandicci e Milano, che al via del campionato erano più accreditate.
Del momento della Igor ne abbiamo parlato con Lorenzo Bernardi, che ormai è perfattamente entrato con successo nel mondo del volley femminile.
Cosa bisogna fare per battere Conegliano?
“La risposta più semplice è: giocare benissimo! – ci risponde con una semplice battuta Bernardi – Battute a parte è giusto dire che loro in questo momento sono la squadra più forte al mondo. Ha una completezza nei vari reparti di qualità tecnica, di personalità, di leadership, molto molto importante quindi per giocare contro di loro devi avere la consapevolezza che giochi contro una squadra molto, molto forte. E’ chiaro che ognuno di noi poi strategicamente prova a preparare qualcosa per mettere in difficoltà l’avversario: e il bello dello sport è che uno più uno non sempre fa 2. Quindi noi cercheremo che uno più uno faccia 3”.
Novara è sembrata cresciuta in questa prima parte di campionato nonostante non siano mancati i problemi a livello di infortuni
Però i risultati sono stati decisamente soddisfacenti
“Siamo scesi in campo quasi sempre con una formazione rimaneggiata, ma abbiamo fatto una prima parte di stagione che giudico molto positiva, con un solo blackout a Busto dove non siamo riusciti a far vedere la nostra pallavolo”.
Novara potrebbe essere la vera rivale di Conegliano nei momenti clou della stagione?
Il nostro è uno sport da play off. Sappiamo che i momenti più importanti dell’annata si svolgono da metà marzo in poi. Bisognerà arrivarci giocando bene ed avendo a disposizione più giocatori possibili ed in buona forma. Anche Milano ha avuto delle problematiche fisiche in una giocatrice molto importante come Paola (Egonu ndr) ed è inevitabile che abbiano risentito di questo. Scandicci penso che sia una squadra che ha un organico molto importante. Poi ci sono degli equilibri che sono molto labili, che possono rafforzarsi o indebolirsi. Ma è ancora presto per parlare di valori consolidati”.
Avete iniziato la stagione con degli obiettivi prefissati: giocare la Champions il prossimo anno e vincere la Coppa Cev, oppure pensate che l’appetito vien mangiando ed ancora tutto da vedere dove si arriverà?
Io penso che la cosa migliore di tutte sia lavorare quotidianamente cercare di aggiungere qualcosa di nuovo e di meglio nel nostro sistema di gioco anche per far crescere le nostre sicurezze e l’organizzazione in campo. Poi dopo alla fine della regular season vedremo in che posizione saremo ed alla fine dei play off cosa siamo riusciti a fare”.