Nuova occasione da cogliere per la Consoli Sferc Centrale che domenica alle 16 ospita Porto Viro per l’ultimo avvincente duello casalingo del girone di andata. I tucani hanno un’altra chance per allenare tensione agonistica, pazienza, costanza nel livello di attenzione, cinismo nei finali di set, tutte qualità che possono dare una grossa mano al sestetto bresciano in vista della seconda parte del campionato. L’approccio alla gara va curato nel dettaglio, perché nessuna avversaria è priva di insidie, tantomeno la compagine veneta, sesta con 18 punti e sei vittorie al suo attivo, di cui due pesanti con Prata e Ravenna, anche se reduce da due sconfitte consecutive a Palmi e in casa con Reggio Emilia.
“Arriviamo al penultimo turno del girone di andata- ha dichiarato Antonio Cargioli – secondi in classifica e con la determinazione di volerlo chiudere al primo posto. Non dipenderà solo da noi, ma è chiaro che dobbiamo fare la nostra parte al massimo delle nostre possibilità. L’incontro con Porto Viro è uno di quei match che bisogna vincere. Giochiamo al San Filippo, e questo è sicuramente un vantaggio, con il nostro pubblico a sostenerci, ma le recenti partite in casa ci devono insegnare che nulla è scontato e facile, vedi la tiratissima vittoria con Pineto e la sconfitta con Aversa. Porto Viro è una squadra rinnovata, con ragazzi giovani e di sicura prospettiva, condotti da un allenatore, Daniele Morato, che conosco bene dai tempi di Bergamo, molto coinvolgente e preparato. In seconda linea hanno uno dei liberi a mio parare più validi della seria A2, il mio amico Davide Morgese, col quale ho condiviso due stagioni a Reggio Emilia: grande persona, oltre che ottimo giocatore. Porto Viro viene da due sconfitte e venderà cara la pelle, ma noi vogliamo continuare a crescere nel gioco, nelle vittorie e quindi anche in classifica, e per questo abbiamo bisogno del grande sostegno dei nostri tifosi”.