Site icon iVolley Magazine

Pallavolo A2 maschile – L’Omifer Palmi ha fatto “harakiri” nella sfida salvezza contro l’Abba Pineto

(Saverio Albanese per iVolleymegazine.it) La Omifer Franco Tigano Palmi fa “harakiri” nella sfida interna contro Abba Pineto, crocevia salvezza di fondamentale per la permanenza nella seconda categoria nazionale del volley maschile, che vanifica di fatto l’exploit ottenuto sette giorni prima a Reggio Emilia.
Una partita complicata già alla vigilia sia perché per via di qualche cavillo burocratico non è arrivato il transfer per poter schierare l’ex nazionale belga Francois Lecat (il cui debutto dovrebbe avvenire nel Boxing Day di Santo Stefano ”PalaCatania” contro Acicastello), ma anche per l’infortunio muscolare rimediato nella giornata di venerdì del laterale crotonese Francesco Corrado (egregiamente sostituito dal figlio d’arte Peppino Carbone), che si unisce ai problemi alla spalla di cui soffre da qualche settimana il cubano di nascita ma portoricano di passaporto Klistan Lawrence.

La formazione del patron Pino Carbone già a conoscenza dei risultati del sabato con la sconfitta interna di Cantù nel derby lombardo con la capolista Brescia e quella di Reggio Emilia in quattro set a Siena, che poteva consentirle in caso di vittoria di portarsi a ridosso di queste due squadre appaiate al penultimo posto con dodici punti, quattro in più della squadra della ridente città della Costa Viola, nel finale del primo set, sotto per 19–21, sono mancati di cinismo e lucidità, subendo un parziale di quattro punti a uno, con un muro vincente di Samuli Kaislasavo su Felipe Benavidez, un errore in attacco di Lorenzo Sala, un diagonale vincente da posto due del finlandese Kaisaslavo e un altro muro vincente di Paolo Luigi De Silvestre sulla conclusione di Peppino Carbone.

Le mancanze maggiori, però, da attribuire alla formazione del patron Pino Carbone sono relative al finale del secondo parziale che sono state il vero spartiacque di questa contesa: difatti, con il punteggio quasi sempre in equilibrio, sul 20 pari, il cambio della diagonale operato dal tecnico argentino (Gabriele Mariani e Cristian subentrati a Matteo Paris e Lorenzo Sala) scaturisce il break letale di quattro punti a zero che sembrava poter rimettere il match sui binari del giusto equilibrio. Sono proprio i servizi insidiosi del talentuoso regista pisano a mettere a in serie difficolta la difesa abruzzese, consentendo l’attacco vincente di Benavidez da posto quattro, il muro vincente di Maccarone su Molinari e due muri “titanici” consecutivi del giovane opposto spoletino sugli attacchi da posto quattro del brasiliano Vitor Baesso e nell’azione successiva del suo sostituto Gioele Favero. Tre attacchi del poderoso opposto finlandese Samuli Kaislasavo ed il muro di Molinari su Maccarone rimettono il set in equilibrio (24 pari), con gli ospiti che si portano al set point annullato da Sala, mentre un primo tempo di Molinari e un muro imperioso di de Silvestre dilla conclusione da posto due di Benavidez, regalano un insperato doppio vantaggio agli ospiti. Nel terzo set, dopo il 4–5 iniziale, ha visto gli ospiti giocare sul velluto come si può evincere dal punteggio finale (8–25), scaturito anche dal prevedibile “corto circuito” della formazione palmese.

La formazione abruzzese che si è imposta in ogni categoria statistica della sfida, facendo registrare percentuali migliori in attacco (51% contro 36%), che hanno prodotto un divario letale complessivo di 15 punti (54 contro 39). Molto lineare e lucida la regia di Mattia Catone, tanto che al termine dell’incontro tutti e tre le “bocche da fuoco” di Pineto hanno chiuso la contesa in doppia cifra, con l’opposto finlandese Samuli Kaislasavo MVP con 18 punti, chirurgico e letale nel finale del secondo set.
L’argentino Felipe Benavidez con undici punti è stato l’unico a raggiungere la doppia cifra per Palmi, ma ha peccato di lucidità quando bisognava mettere la palla a terra per rimettere il match in equilibrio. Stesso identico discorso per il palleggiatore Matteo Paris, che ha giocato quei palloni con troppa superficialità, cosa che in un torneo molto equilibrato sia in testa che in coda non puoi permetterti…!

OmiFer Franco Tigano Palmi – Abba Pineto 0–3 (20–25 25–27 8–25)
PALMI: Paris 1, Sala 7, Gitto cap. 7, Maccarone 4, Benevidez 11, Carbone 7, Donati (L1); Mariani, Ioveno 2, Guastamacchia, Corrado n.e., Prosperi Turri (L2), Concolino n.e., Lawrence n.e.. Allenatore: Jorge Cannestracci

PINETO: Catone 2, Kaislasavo 18, Zamagni 7, Molinari 4, Baesso 10, Di Silvestre cap. 12, Morazzini (L1); Iurisci, Favaro, Bulfon, Pesare (L2) n.e., Presta n.e., Rampazzo n.e., Colacino n.e.. Allenatore: Simone Di Tommaso
Arbitri: Chiaratti di Lecce e Grossi di Roma

Exit mobile version