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Pallavolo A1 femminile – Chieri sconfigge la cabala, per la prima volta espugna Palazzo Wanny

Sconfigge la cabala e guadagna tre preziosi punti la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, che ottiene la sua prima vittoria a Palazzo Wanny contro Il Bisonte Firenze dopo quattro k.o. consecutivi. Gara molto equilibrata nel capoluogo toscano, con i primi due set vinti alternativamente dalle due formazioni, le collinari si fanno poi preferire negli altri due giochi sprintando nella seconda metà e chiudendo con un doppio 20-25.

Senza Skinner, rimasta a casa, e Zakchaiou non ancora al meglio, Chieri porta in panchina il nuovo acquisto Martina Bednarek, arrivata dall’Argentina due giorni prima, e la giovane Zussino. Coach Bregoli schiera la diagonale Van Aalen-Gicquel, Alberti e Gray al centro, Bujis e Omoruyi in banda, Spirito libero.
I quattro set terminano 22-25, 25-23, 20-25 e 20-25. In una partita molto equilibrata con lunghe fasi di punto a punto Chieri fa meritatamente risultato pieno mettendo in campo più esperienza e sangue freddo sia nei momenti salienti dei set, sia nel “lavoro sporco” necessario per ricreare le condizioni migliori in attacco anche quando la ricezione non è positiva. Il tabellino evidenzia inoltre il minor numero di errori e la superiorità a muro, con 14 punti diretti e un prezioso contributo di contenimento.
Il premio di MVP viene assegnato a Sara Alberti che con 15 punti è anche la top scorer chierese, seguita da Omoruyi (14), Gicquel (13) e Bujis (12). Al Bisonte non bastano i 18 punti di Malual e i 14 di Baijens.

Il Bisonte Firenze-Reale Mutua Fenera Chieri ’76 1-3 (22-25; 25-23; 20-25; 20-25)
IL BISONTE FIRENZE: Battistoni, Malual 18, Baijens 14, Butigan 2, Cagnin 4, Davyskiba 6; Leonardi (L); Agrifoglio, Acciarri 6, Nervini 11, Giacomello 2. N. e. Lapini. All. Bendandi; 2° Chiavegatti.
REALE MUTUA FENERA CHIERI ’76: Van Aalen 3, Gicquel 13, Alberti 15, Gray 9, Bujis 12, Omoruyi 14; Spirito (L); Guiducci, Anthouli 1, Rolando. N. e. Zakchaiou, Lyashko, Zussino, Bednarek (2L). All. Bregoli; 2° Rostagno.
ARBITRI: Giardini di Verona e Marconi di Pavia.