(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Per continuare a sognare in Europa e raggiungere la salvezza in A1, Roma si affida agli attacchi del suo opposto, che al primo anno in Italia ha già mostrato una notevole continuità offensiva, distinguendosi tra le migliori realizzatrici del campionato. Dopo due stagioni al vertice in Polonia, Gabriela Orvosova, 23 anni e 191 centimetri, ha sposato la causa capitolina, indossando i colori giallorossi con ambizioni importanti.
BILANCI – L’Argento alla European Golden League e l’oro alla Challenger Cup, seguiti dalla vittoria della Wevza Cup a Roma da protagonista, hanno segnato un anno difficile da dimenticare: “Posso dire che il 2024 è stato un anno di successo per me – racconta la Orvosova – Dove non sono mancate le soddisfazioni. In Italia ha trovato un ambiente competitivo e ricco di stimoli, poi il percorso con la nazionale mi ha regalato emozioni. Giocare per il proprio paese è sempre un’esperienza che ti arricchisce. Il nostro è stato un percorso particolare, intenso, fatto di duri allenamenti nel quotidiano e tanta tanta preparazione, per riuscire a competere e dire la nostra contro avversari di livello”.
IL GRUPPO – “Mi sta piacendo molto questa esperienza, in squadra tra di noi stiamo molto bene. Nel nostro gruppo c’è più di qualche giocatrice straniera come me, di conseguenza nello stesso ambiente si parlano lingue diverse. Nonostante ciò si è subito creato un buon feeling tra di noi, trovando la giusta chimica”.
CITTA’ STRAORDINARIA – Oltre alla pallavolo, è la Capitale stessa ad ipnotizzare l’opposto nei momenti liberi: “Roma è una città straordinaria, ricca di monumenti, ristoranti e molte altre attrazioni per trascorrere il tempo libero. Purtroppo, il tempo libero è molto limitato, ma in generale mi sono innamorata sia della città che dell’Italia.”
OBIETTIVI – “Nonostante oggi la classifica non sia dalla nostra parte, il sogno resta sempre quello di poter arrivare alla qualificazione ai playoff. Sicuramente tutte le difficoltà che abbiamo incontrato rendono questo traguardo complesso. In Challenge Cup vogliamo fare bene, l’obiettivo è quello di provare a vincere la competizione. Personalmente non guardo molto ai traguardi specifici. Mi piacerebbe continuare a giocare a livelli alti, per crescere e aumentare la mia competitività. Ho molti aspetti su cui migliorare, sicuramente da opposto il primo è la difesa, mentre nei fondamentali d’attacco so di avere un punto di forza”.