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Pallavolo A2 maschile– Solo cenere e carbone nella calza della befana per la OmiFer Palmi

(Saverio Albanese per iVolleymegazine.it) Solo cenere e carbone nella calza della befana per la OmiFer Franco Tigano Palmi. Al “PalaPrata” non è bastato alla formazione del patron Pino Carbone giocare una delle migliori partite stagionali per muovere la sua disastrosa classifica al cospetto della Tinet Prata di Pordenone, una delle tre attuali capoliste del torneo di Serie A2 (ex aequo con Brescia e Ravenna a quota 36 punti), al termine di 86 minuti di gioco e tre tiratissimi parziali (27–25/ 25–21/ 25–22/).

Non sono stati sufficienti alla formazione della Costa Viola sia i 19 punti (39% sui 33 attacchi complessivi) realizzati dal figlio d’arte Lorenzo Sala, cinque dei quali dalla linea dei nove metri e uno a muro, che i 14 del laterale argentino Felipe Benavidez, due dei quali al servizio, con un ottimo 56% sui 25 palloni attaccati), mentre sulla sponda friulana a fare la voce grossa ci hanno pensato, come sempre, il “bombardiere” aostano Kristian Gamba, che con i suoi 19 punti (superbo 57% sui 30 palloni giocati) consolida la leadership nella classifica dei miglior realizzatori con 365 punti nelle sedici gare disputate (media di 22.81 a partita), che precede Matheus Motzo (Evolution Green Aversa) con 355 e Marco Novello (Campi Reali Cantù) a quota 319, spalleggiati adeguatamente dai due attaccanti di posto quattro Jernej Terpin e Marcin Ernastowicz, autori, rispettivamente, di 13 e 12 punti.

La compagine friulana è l’unica tra le 14 squadre della cadetteria ad avere la sua pesante “artiglieria” di attaccanti tra i migliori venti realizzatori, con il goriziano Terpin in decima posizione con 244 punti (15.25 di media a partita) ed il polacco Ernastowicz in 18a posizione autore di 203 punti totali (media di 12.68), dimostrando di poter emulare la clamorosa impresa realizzata lo scorso anno dal team marchigiano di Grottazzolina.

La 4a sconfitta consecutiva, 13a stagionale, lascia tutto invariato nella zona rossa della graduatoria generale, con il Palmi in ultima posizione a quota otto punti a rincorrere Reggio Emilia a quota 12 (KO interno 0–3 contro Brescia) e Macerata con 14 capitolata ad Acicastello (3–0 il finale), mentre ha svoltato in maniera definitiva Cantù, quart’ultima della classe, che ha iniziato col “botto” il girone di ritorno, con l’exploit di ieri sera a Fano (1–3 il finale), che fa il paio con il franco successo interno contro Cuneo nell’ultima gara dell’anno solare 2024 e quella a Porto Viro nella festività di Santo Stefano (1–3 il finale), tre “roboanti” successi da tre punti, che hanno consentito alla squadra di Alessandro Mattiroli di compiere con ogni probabilità lo “step” decisivo in chiave salvezza.

Nel primo impegno ufficiale del 2025, in un match corso sempre sul filo del costante equilibrio, le maggiori recriminazioni per Carmelo Gitto e compagni sono nelle fasi conclusive del set iniziale, dove per due volte hanno avuto la palla set per andare avanti nel punteggio: la prima sul 23–24 con un muro imperioso proprio del prode capitano gialloblù su un attacco di Terpin, annullato con un pallonetto spinto dall’opposto Gamba e sul 24–25 con l’errore dai nove metri dello stesso Terpin, che con un poderoso attacco rimette il set ancora in parità (25–25). A “sparigliare le carte” in favore dei friulani sono il contrattacco vincente di Gamba e il successivo servizio vincente dai nove metri del centrale Marinfranco Agrusti, che becca alla perfezione la zona di conflitto tra Francesco Donati e Felipe Benavidez (27–25).

Palmi accusa il colpo nelle fasi iniziali del secondo parziale (8–3, 11–4), ma un eccellente turno al servizio di Sala propizia un torrenziale contro break di otto punti a zero, che consente di operare l’inatteso sorpasso (11–12, attacco da posto due del solito Sala), ma non riesce a capitalizzare il momento propizio per allungare con decisione nel punteggio. Sia arriva alle battute conclusive con i padroni di casa avanti di una sola lunghezza (22–21), ma due errori consecutivi di Sala, il primo dai nove metri e il secondo in attacco al termine di uno scambio mozzafiato e il servizio vincente di Terpin, propiziano il mini break di tre punti a zero che sanciscono il doppio vantaggio (25–21).

Nel set conclusivo Palmi ha iniziato in maniera propositiva raggiungendo anche tre punti di vantaggio (9–12), ma quattro punti di Terpin, uno di Gamba e un errore in attacco di Maccarone, consentono ai padroni di casa il contro break di sei punti a uno (15–13). La formazione di Cannestracci, però, ha la forza di riprendersi lottando su ogni palla per restare in scia ai friulani con Sala e soprattutto con Benavidez che firma tre punti consecutivi, costringendo al time out coach Mario Di Pietro (22–21). Il cambio palla di Agrusti, il muro di Katalan (9 punti complessivi e premiato MVP a fine gara) e la conclusione vincente del polacco Ernastowicz fanno scorrere i titoli di coda alla contesa (25–22).

Tinet Prata di Pordenone – OmiFer Franco Tigano Palmi 3–0 (27–25; 25–21; 25–22)
Tinet Prata: Alberini 2, Gamba 19, Katalan 9, Agrusti 7, Ernastowicz 12, Terpin 13, Benedicenti (L1); Meneghel, Sist n.e., Scopelliti n.e., Aello n.e., Guerriero n.e., Truocchio (L2) n.e., Bomben n.e.. Allenatore: Mario Di Pietro
OmiFer Palmi: Paris, Sala 19, Gitto cap. 7, Maccarone 4, Benevidez 14, Carbone 4, Donati (L1); Lecat, Ioveno, Mariani, Prosperi Turri (L2) n.e., Concolino n.e., Guastamacchia n.e.. Allenatore: Jorge Cannestracci
Arbitri: Manzoni e Sessolo