Pallavolo Storie – Maja Ognjenovic il nuovo contratto e la disponibilità per la nazionale: “Giocherò finché sentirò felicità e soddisfazione”
Intervistata da Igor Jagličić per sportklub.n1info.rs, la “divina” Maja Ognjenovic ci ha fatto sapere che non solo ha rinnovato il contratto con Scandicci anche per la stagione 2025-26 e che è disponibile a dare il suo contributo alla Serbia, nuovamente affidata a Zoran Terzic. Lo fa con la stessa serenità e con la stessa grinta in cui si esprime sottorete, senza lesinare anche una critica ad alcune scelta fatte dalla sua società che ritiene sbagliate.
Ecco alcuni brani dell’intervista
NON E’ L’ULTIMA – “Sì, ad un certo punto ho anche pensato che fosse l’ultima stagione e che sarei stata triste per tutto. E poi sono iniziati gli allenamenti, le partite, le trasferte… mi sono dimenticata di tutto ed è stato fantastico. E’ arrivata anche l’offerta da parte della dirigenza per un nuovo contratto. Un momento inaspettato. Dopo una breve riflessione ho detto di sì, prolungherò il contratto. Giocherò finché sentirò felicità e soddisfazione. Semplicemente non sento alcun dolore, anzi, gioco con tranquillità…”.
QUANDO SI AMA – “Quando ami qualcosa, quando desideri qualcosa e quando sei motivato, ci sono pochissimi ostacoli sulla strada. A differenza della Turchia, dove ho trascorso sei anni meravigliosi, l’Italia è ancora più bella in cui vivere. Qui è tutto abbastanza facile, qui la gente sa divertirsi. Quando tutto ciò si unisce al campo e alle sale piene di persone che amano e seguono la pallavolo, allora per me tutte le cose sono bellissime. E la sala, il taraflex, l’attrezzatura, la vita, il cibo e la compagnia… Forse alcune cose legate alla squadra stessa, al gioco, mi danno fastidio, ma tutto intorno è fantastico. Anche andare ad allenarsi…”
LA NAZIONALE – “Non ho ancora avuto notizie da Terzic, non pensavo che avrebbe accettato l’invito della nostra Federazione, ma speravo che accadesse. Lui ci conosce tutte dentro e fuori. Ha guidato tre generazioni e con noi ha vinto tantissime medaglie. Non abbiamo ancora parlato, anche se qualcuno mi ha mandato un messaggio dicendomi che mi chiamerà. E per quanto riguarda la mia decisione di porre fine alla mia carriera in nazionale, non direi che sia definitiva. Visto che Terzic è tornato, aspettate tutti ancora un po’!”.
LA CONVOCAZIONE NON SI RIFIUTA – “Parlavo qualche tempo fa di quell’educazione. Ho sempre detto che l’invito della Nazionale non si rifiuta. È stato così nel 2003 e sarà così nel 2025! Sono anche d’accordo con le parole di Terzic secondo cui è ora di dare la possibilità ad alcune nuove ragazze giovani di cambiare generazione. Ma mi dispiace anche che qualche giocatore di grande talento non sia ancora emerso e alcuni dei nostri giovani allenatori, non siano pronti a prendere il timone della nazionale da Terzic. Dopotutto, se ha bisogno di Maya, sono qui, mi piacerebbe aiutarlo in ogni modo possibile. Sia come capitano, sia come consigliere, secondo o primo alzatore, può fare tutto. Io ci sarò sempre affinché la Nazionale giochi meglio”.
LE SCELTE DELLA SOCIETA’ – “Attualmente (la Savino Del Bene Scandicci ndr) siamo secondi in classifica dietro all’indiscusso Conegliano, e davanti a Milano e anche a Novara, che molti ritengono abbiano squadre più forti della nostra! Cercheremo di restare in seconda posizione, per provare ad arrivare in finale ai playoff. In Coppa (Italia ndr) giocheremo contro il Milano in semifinale, in Champions League penso che abbiamo buone possibilità di raggiungere la Finale. Porterebbe anche molta soddisfazione al club, perché ci sono persone che hanno investito davvero tanto. Mi dispiace che la dirigenza non abbia fatto meglio alcune cose, soprattutto per quanto riguarda il numero di atleti stranieri ingaggiati, ma quello che c’è c’è. Non commenterei più queste cose, è meglio per me continuare a godermi quello che sto facendo.”