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Pallavolo A2M – La OmiFer Palmi conquista i 3 punti dello scontro salvezza contro Cantù

(Saverio Albanese per iVolleymegazine.it) La OmiFer Palmi vince un match di capitale importanza nella dura lotta per la sopravvivenza, superando al termine di quattro parziali (l’ultimo dei quali al cariopalmo) la Libertas Cantù. Tre punti di platino per Carmelo Gitto e compagni che in questa fondamentale sfida contro il team lombardo avevano come suol dirsi il destino nelle proprie mani dopo l’ottima vittoria di sette giorni prima a Macerata, che in caso di un passo falso sarebbero rimasti in vita soltanto per i dati meramente numerici.

La quarta vittoria stagionale, la terza tra le mura amiche del palazzetto “Mimmo Surace” consente alla formazione della Costa Viola di portarsi ad una sola lunghezza dalla penultima posizione occupata dalla Conad Reggio Emilia (13 contro 14), piegata al “PalaBigi” dopo cinque estenuanti parziali da Cuneo, mentre resta l’amaro in bocca per l’inatteso exploit proprio della terz’ultima della classe Banca Macerata in rimonta al “PalaEstra” al cospetto della Emma Villas Siena che prosegue nella sua stagione in chiaro scuro (25–21/ 19–25/ 24–26/ 21–25/i parziali dei set), che mantiene cinque lunghezze di vantaggio quando mancano otto turni al termine della stagione regolare. La compagine canturina resta in quart’ultima posizione a quota venti punti con due lunghezze di vantaggio su Delta Porto Viro e Smartsistem Fano, sconfitte in casa da Ravenna (0–3 il finale) e Pineto (1–3), che hanno comunque un margine abbastanza rassicurante e con altre due vittorie da tre punti possono ritenersi virtualmente già salve. La formazione del patron Pino Carbone ha dovuto impiegare 132 minuti per piegare la resistenza di una volitiva e mai doma Cantù, costruita con una ottima aggressività dalla linea dei nove metri che non ha consentito un agevole cambio palla agli ospiti, una prestazione encomiabile di gruppo, dove tutti hanno messo “mattoncini” importanti, ma un discorso a parte lo merita senza tema di smentita il poderoso laterale argentino Felipe Benavidez, autore di 26 punti, con un mostruoso 63% di efficienza sui 38 palloni attaccati, il 73% di ricezione positiva, che le hanno valso il premio MVP del match.

Il martello argentino con passaporto portoghese, 28 anni da compiere il prossimo 31 gennaio, ha messo altresì i tre punti consecutivi nel finale che sono valsi il nuovo vantaggio per il Palmi e nell’infuocato finale, sul 28 pari, da posto quattro ha trovato due soluzioni di pura potenza che hanno sfondato il muro a tre dei canturini, facendo esplodere di gioia i supporters locali (circa 300, una miseria considerando gli sforzi economici compiuti dal presidente Pino Carbone) e mantenendo ancora in vita le speranze salvezza della compagine della ridente città della Costa Viola. Oltre alla prestazione di Benavidez sotto la lente di ingrandimento anche la prestazione del palleggiatore capitolino Matteo Paris capace di gestire da par suo il gioco della squadra, dell’opposto Lorenzo Sala apatico nei primi tre set, ma autore di una quarta frazione tutta sostanza con sette punti fondamentali sui 17 complessivi, compreso quello che ha annullato il quinto set point consecutivo agli ospiti (28–28) e del libero Francesco Donato, sollecitato a più riprese al servizio dai canturini (47 ricezioni, con il 64% di positività), autore di un paio di super difese nel convulso finale su Nicola Tiozzo e Marco Bragatto, tramutate in punti sui contrattacchi vincenti dall’argentino Felipe Benavidez.

Di notevole spessore anche la prestazione del capitano Carmelo Gitto, otto punti a referto, due dei quali a muro, a cui bisogna aggiungere un primo da urlo che ha annullato la seconda palla set dei canturini (25–25), del compagno di reparto Graziano Maccarone (7 punti con 60% sui 10 palloni attaccati), Francesco Corrado, terzo giocatore gialloblù in doppia cifra (10 punti), il cui rendimento si è visibilmente abbassato nella fase centrale del quarto set dove è stato sostituito dal belga Francois Lecat, che ha messo a terra due palloni preziosi nel finale, compreso il 26 pari, con un diagonale preciso da posto due.

Per quanto concerne la formazione canturina a fare “pentole e coperchi” in attacco ci ha pensato il talentuoso opposto trevigiano Marco Novello, impeccabile per due set e mezzo (15 punti complessivi), che certamente lo vedremo molto presto con una squadra di SuperLega, mentre a fare la voce grossa a muro ci ha pensato Marco Bragatto (6 dei 13 di squadra) con 15 punti personali a referto. Top scorer dei canturini è stato il laterale Nicola Tiozzo con 17 punti (47% sui 32 palloni attaccati), mentre il quarto giocatore in doppia cifra è stato il sempreverde compagno di reparto Andrea Galliani, a quota dieci, due dei quali realizzati nel fondamentale del muro.
Le recriminazioni per la squadra guidata da Alessandro Mattiroli sono tutte nella quarta frazione quando sotto per 14–7, hanno iniziato una imperiosa rimonta iniziata con i due muri vincenti consecutivi del palleggiatore Luca Martinelli sulle conclusioni da posto quattro di Corrado, proseguita con le conclusioni di Tiozzo e con lo show in attacco e a muro di Bragatto, che ha consentito un insperato sorpasso, proprio con il muro imperioso del centrale di Ferrara sull’attacco da posto due di Lecat (21–22). Si procede a braccetto, con i canturini che sprecano cinque set palle set consecutive, due delle quali dalla linea dei nove metri con Nicola Tiozzo (23–24) ed Elio Giuseppe Cormio (26–27), mentre Palmi alla prima palla utile, mette in ghiaccio set e partita.