Pallavolo Coppa Italia B1F – Nel Girone C, alla Final Four si qualifica la Vtb Fcredil Bologna
(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) Anche la VTB FCREDIL BOLOGNA (Girone C), retrocessa la scorsa stagione agonistica dalla Serie A2, arrivata al “giro di boa” a quota 34 punti (11 vittorie e due sconfitte, è stata la prima formazione a centrare questo prestigioso traguardo distanziando di ben sei lunghezze la ex nobile decaduta Vicenza, sponsorizzata Volksbank.
Il team guidato da Fabio Ghiselli nonostante abbia perso le sue due partite sul taraflex amico di Castel Maggiore alla seconda e nona giornata contro Pieralisi Volley Jesi (1–3 con parziali di 24–26 25–23 16–25 22–25) e Smapiù Arena Volley Verona alla frazione decisiva, con parziali di 25–13 12–25 25–22 24–26 9–15), è stata un vero e proprio rullo compressore in trasferta, lasciando per strada appena tre set nelle sette partite vinte in altrettanti incontri, nel vittorioso scontro diretto a Monticello Conte Otto contro le vicentine guidata da Mariella Cavallaro nell’ottavo turno, a Castelfranco veneto contro l’Azimut Giorgione (10a giornata) e nel derby emiliano con la Lasersoft Riccione Volley (12a giornata).
La poderosa centrale torinese Camilla Neriotti, che compirà 31 anni il prossimo 29 aprile, un vero lusso per questa terza categoria nazionale, è una giocatrice che possiede leadership, carisma e temperamento per riportare immediatamente la compagine del capoluogo emiliano nella seconda serie nazionale del volley rosa.
Il Girone C, analizzando la classifica al termine del girone ascendente, è senza tema di smentita il più incerto e avvincente, perché escludendo la capolista Bologna, dai 28 punti di Vicenza ai 20 della blasonata Olimpia Teodora Ravenna, possono giocarsi un posto al sole nei play Off. Difatti, Il terzo gradino del podio è occupato Cesena con 24 punti, seguite ad una sola incollatura dal trio Cortina, Verona e Riccione, a quota 22 troviamo Padova, a 21 Giorgione e Jesi e appunto a quota 20, Ravenna.
A dare lustro è proprio una delle formazioni più vincenti del panorama pallavolistico italiano che sotto la guida del Gruppo Ferruzzi a cavallo degli anni ottanta e novanta con Sergio Guerra in panchina e con la direzione sportiva di Giuseppe Busi, primeggiò nel nostro “Bel paese” senza conoscere rivali, con 11 scudetti consecutivi (primato ineguagliato nella storia dello sport italiano), due Coppe dei Campioni (1988 e 1992), un mondiale per club (1992) e stabilendo anche il primato di 72 vittorie consecutive l’otto dicembre del 1987 con 72 vittorie consecutive (eguagliato dalla Imoco Volley Conegliano il 10 novembre del 2021 grazie al successo esterno con il massimo scarto ottenuto a Chieri e allungato a 76 vittorie prima della sconfitta interna al “PalaVerde” nel tiebreak contro Firenze). In questi anni molte giocatrici provenienti dal vivaio seppero imporsi all’attenzione mondiale diventando punti fermi della nazionale italiana come Manuela “Manu” Benelli, Liliana Bernardi e Cinzia Flamigni su tutte.