Pallavolo A2 maschile – I “colpi gobbi” di Macerata e Reggio Emilia indirizzano la lotta salvezza, al vertice continua il “valzer della capolista”
(Saverio Albanese per iVolleymagazine.it) L’ottava giornata del girone discendente rischia di essere letale per la società del patron Pino Carbone non solo per aver rimediato in terra piemontese ha rimediato la 16esima sconfitta stagionale a fronte delle sole cinque vittorie (tre interne e due esterne), ma soprattutto per i due sensazionali e inattesi “colpi gobbi” messi a segno dalle rivali Macerata e Reggio Emilia. Sia la formazione emiliana che quella marchigiana hanno firmato due autentiche imprese contro Acicastello e Aversa, risalendo dagli abissi di un doppio svantaggio e imporsi con cuore, tenacia e temperamento alla frazione decisiva. I due punti conquistati consentono a alla penultima della classe Reggio Emilia di distanziare Palmi di quattro punti (19 contro 15), mentre la sua distanza di quattro punti dal terz’ultimo posto resta immutata, con Macerata, alla seconda vittoria consecutiva al parziale corto, che raggiunge Porto Viro in grande crisi di risultati. Il team veneto, sconfitto al termine di quattro tiratissimi parziali in casa della matricola Fano, in questo girone di ritorno ha conquistato le briciole di due soli punti, ottenuto nelle sconfitte interne contro Cantù (giovedì 26 dicembre 2024) e Siena (domenica 2 febbraio 2025), mentre l’ultima vittoria risale nel match di anticipo al “giro di boa” della stagione, giocato in casa sabato 21 dicembre, superando in rimonta al termine di quattro parziali la Saturnia Acicastello. Respira Cantù, che scaccia la crisi con una superba vittoria esterna a Pineto, mentre Fano con i tre punti interni contro Porto Viro, ha messo quasi al sicuro la permanenza nella categoria.
Resta aperta la lotta sia per il settimo e ultimo posto alla post season che quello per la prima poltrona finale. Pineto, sconfitta in casa da Cantù, viene superata dalla rediviva Siena che per due volte recupera lo svantaggio di un set nella sfida interna contro Pordenone, per poi imporsi con autorevolezza al tiebreak decisivo (15–8).iContinua il “valzere della capolista£ I friulani perdono la vetta della classifica a scapito di Brescia (47 contro 46), che nel big match di giornata ha superato per tre set a zero la Consar Ravenna, che resta al terzo posto a quota 44, conservando cinque lunghezze di vantaggio su Aversa, sconfitta al termine di un match dalle mille sfaccettature a Macerata. Cuneo risale al sesto posto con 36 punti, scalzando di una lunghezza Acicastello, superata anch’essa alla frazione decisiva nel match esterno di Reggio Emilia.