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Pallavolo SuperLega – Lorenzetti: “L’aggressività che si è riaccesa è un qualcosa che dobbiamo portarci dentro di più, perché la vittoria dobbiamo sempre andarla a prendere noi”

Altra giornata di allenamento tecnico-tattico per i Block Devils che si preparano per gli ultimi due match di regular season. In questa “settimana tipo” si è lavorato molto su un aspetto “chiave”, emerso dopo il match casalingo di domenica con Milano: quello dell’aggressività, una caratteristica che i ragazzi hanno tirato fuori domenica scorsa, soprattutto nel terzo set quando, sotto per ben due volte di 6 lunghezze, sono stati in grado di rientrare in partita e portarsi a casa un parziale che sembrava ormai compromesso.

“L’aggressività che dopo si è riaccesa è un qualcosa che dobbiamo portarci dentro di più, perché la pallavolo non ci consegna la vittoria in mano, dobbiamo sempre andarla a prendere noi”. Con queste parole Angelo Lorenzetti sottolinea la necessità di interiorizzare e potenziare questa determinazione con la quale scendere in campo per “andarsi a prendere” il risultato. Domenica al PalaBarton Energy arriva una Monza messa con le spalle al muro, dopo l’ultimo ko interno con Trento. Fanalino di coda della classifica, con 13 punti, è in piena lotta con Taranto (14 punti) per rimanere nella massima Serie. “Loro hanno avuto sicuramente un’annata non preventivabile – commenta Lorenzetti – ma che a volte capita nello sport perché quando hai così tanti infortuni dopo risollevarsi in Superlega non è facile perché tutti cercano di metterti le “mani al collo”. La possibilità di salvarsi ce l’hanno, le squadre che lottano, Taranto e Monza, sono tutte e due società storiche della pallavolo, ci sono persone che conosciamo da entrambe le parti. E’ chiaro che loro ci proveranno ed è altrettanto chiaro che noi dobbiamo affrontarla con lo spirito giusto, con lo spirito dell’apprendimento anche alla base di quello che è successo domenica con Milano”.

Il tecnico bianconero ha finalmente potuto comunicare che la squadra, da domenica, è tornata a ranghi completi, con il recupero di Candellaro e il rientro in campo da titolare di Oleh Plotnytskyi, che è rimasto in campo per l’intero match: “Finalmente eravamo tutti! Oleh è tornato, prima della partita avevo spiegato ai ragazzi che, come era successo l’anno scorso a Leon, dovevo mettere dentro Oleh anche se non era pronto. A lui avevo chiesto di recuperare gli apprendimenti che aveva avuto lo scorso anno con Leo, perché sono insegnamenti preziosi, perché quando vengono da grandi campioni valgono doppio e non c’è bisogno dell’allenatore.E lui l’anno scorso a questi ragazzi ha insegnato tanto».