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Pallavolo A1 femminile – Il sold out del ChorusLife è stato una magnifica sensazione per Volley Bergamo 1091, ma rimane complicato il ritorno in città in pianta stabile

“E’ stato pazzesco! Lo abbiamo pensato tutti quando, a malincuore, abbiamo dovuto chiudere le porte della ChorusLife Arena alla fine della Festa. Tutti cinquemiladiciassette lo abbiamo pensato.
Sì, 5.017. Un numero che resterà per sempre nella storia di questa di questa Società. Non solo perché si tratta di un record di pubblico e di incasso. Ma perché rappresenta una valanga di appassionati: migliaia di volti illuminati dalla luce che arrivava dal campo così come dalle tribune, dove si sono riunite le tessere di un mosaico che per decenni hanno scritto la storia della pallavolo italiana e non solo.

E’ stato tutto speciale. Dall’autentica impresa per “creare” il campo da gioco nell’arena, iniziata allo scoccare della mezzanotte che ha preceduto il match: nove ore di fuoco che hanno plasmato quasi dal nulla l’area della gara, grazie al contributo di professionisti e di uno staff carico di energia e passione. Fino al sold out arrivato a poche ore della gara: la prevendita dei biglietti è stato un segnale forte della voglia di tornare a vivere la Pallavolo in città. E poi tanti, tanti, tanti tifosi incredibili. Instancabili. Capaci di essere lo spettacolo nello spettacolo. Ci sono sempre stati, sono sempre stata la brace sotto la cenere. E questa domenica è stata tutta per loro.
Grazie Bergamo!” Il comunicato con cui Volley Bergamo ha raccontato il ritorno delle rossoblu in città dice molto di quel che è accaduto domenica pomeriggio nella ChorusLife.

La presidentessa della società lombarda Chiara Paola Rusconi, come riporta l’Eco di Bergamo, ha sottolineato: “…Devo ringraziare quindi coloro che alla ChorusLife hanno permesso la realizzazione di questo evento, però è doveroso ringraziare anche Treviglio, che in questi anni ci ha ospitato e ci ha accolto con grande entusiasmo”.
La Rusconi ha regalato anche una anticipazione sulle confermando anche per il futuro la guida tecnica del sestetto, che ha centrato l’obiettivo della qualificazione ai play off, ma realisticamente ha sottolineato i problemi per un ritorno in pianta stabile della squadra nella sua città: “Tornare a Bergamo sarebbe un sogno, ma dobbiamo fare i conti con i costi e con le complicazioni di un taraflex da montare e smontare ogni volta. L’unica certezza è che anche la squadra della prossima stagione sarà costruita dal tecnico Carlo Parisi e dal direttore sportivo Matteo Bertini”