Pallavolo A1F Play off – Che impresa: è stata ancora la Igor Novara a stoppare la serie dell’Imoco (che ha perso 3-0 dopo 4 anni)
(Attilio Mercalli per iVolleymagazine.it) E’ vero che per la Igor Novara è tabù il Palaverde dove non vince dal lontano 2018 (allora 1-3), ma non lo è in casa perché il suo PalaIgor ha visto più volte cadere le “pantere” di Conegliano. Negli ultimi 365 giorni due volte sempre nei play off di semifinale. Nel 2024, si giocava però al meglio delle tre gare, le azzurre di Bernardi pareggiarono il conto vincendo per 3 a 2, portando alla bella la serie, ma sabato hanno compiuto l’impresa più grande della sua storia nei confronti diretti perché hanno rifilato un netto 3 a 0 da stropicciarsi gli occhi alla squadra vincente in ogni dove e che un passivo così non lo subiva dal 2021. In entrambi i casi poi, la squadra novarese che già in regular season è stata l’unica a portar via un punto alle gialloblu, è stata quella che ha interrotto le strisce positive vincenti della Prosecco Doc; l’anno passato fermando la sua serie a 46 successi, quest’anno a 50 anche se il record assoluto di imbattibilità per il team di Santarelli era stato in precedenza di 76 clean shit.
Che dire. Conegliano è Conegliano ma sabato pomeriggio è stata Novara a fare il Conegliano in un match dove il muro-difesa è stata un’arma importantissima che ha funzionato quasi alla perfezione, all’interno della quale Aleksic e Bonifacio hanno fatto un gran lavoro di contenimento, limitando due non di primo pelo come Gabi e Zhu al punto che le loro percentuali han costretto Santarelli a panchinarle e dove la difesa arcigna non solo del duo Fersino-Ishikawa è stata impeccabile e strappa applausi da parte dei 4000 vocianti del Palaigor. Fondamentali che, da lì, han fatto costruire a Bosio contrattacchi devastanti per una Tolok, appannata si in gara 1, ma tornata la “bombardiera” spauracchio della prima parte di campionato, per Alsmeier, ormai una certezza del team novarese e di cui sentiremo parlare a lungo nei discorsi di mercato ma sicuramente non quelli di quest’anno e forse anche oltre e alla stessa schiacciatrice giapponese che il suo ricco repertorio da posto 4 non si esaurisce mai. Ora Novara, cambia quaderno e apre l’ultima pagina di quello europeo, vola in Romania dove a Blaj, martedì alle 17 ora italiana e diretta Skysport, si gioca il secondo atto della finale di Cev Cup. Come a Nantes l’anno scorso in Challenge Cup, anche questa volta basteranno due set per alzare l’unico trofeo che manca al club dopo la vittoria da tre punti di martedì scorso, poi riapriranno quello dei play off perché domenica sarà già gara 3 da scrivere a Villorba dove l’Igor vorrà dimostrare che la prestazione di sabato non è stata un caso.