Pallavolo SuperLega – Alberto Polo ad “After Hours”: “Ci sono un po’ di pensieri, un po’ di ansie ma la mia rivincita è già essere qui oggi”
Nella puntata di domenica di “After Hours – La SuperLega di notte”, il web talk della Lega maschile condotto da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni, è intervenuto Alberto Polo, che ha ripercorso le emozioni e l’attesa per il ritorno in campo dopo quattro lunghi anni lontano dal taraflex:
IL RITORNO
“È un momento importante della mia carriera e della mia vita personale. Con la testa ero focalizzato più sull’anno prossimo, quindi questa novità delle ultime settimane mi ha un po’ scosso. Ovviamente c’è tanta voglia, domenica ci sarà la prima partita, mentre la squalifica mi scade martedì. Non a tutti succede di poter giocare una partita a quattro giorni dalla conclusione di uno stop di quattro anni. Ci sono un po’ di pensieri, un po’ di ansie ma la mia rivincita è già essere qui oggi. La rivincita sportiva ci sarà l’anno prossimo. Quello che arriva ora è un “di più”.
QUATTRO ANNI LUNGHISSIMI
“Quattro anni che ogni tanto sono stati dieci, ogni tanto sembravano quattro mesi perché di testa non ho mai staccato. Ma ho avuto il momento della depressione in cui fisicamente mi sono un po’ lasciato andare. Pensare che domenica prossima sarò in campo, dal quale manco dal maggio 2021, non è facile da realizzare.”
QUASI PRONTO
“Cercherò di non fare una brutta figura. Per me e per chiunque vedrà la partita è inimmaginabile pensare che io sia al livello degli altri giocatori, per me ogni attacco e ogni muro varranno il triplo e forse più.”
TUTTE LE EMOZIONI
“Quante emozioni ho vissuto in quattro anni? Difficile contarle. In quattro anni succede di tutto, c’è il momento in cui vuoi chiudere con la pallavolo e vuoi chiudere con tutto, un altro momento in cui non vuoi mollare. La settimana scorsa ho detto ai miei genitori che avrò la prima partita, ma non posso ancora descrivere che emozione proverò. Io sto immaginando ogni giorno cosa vivrò, ma ancora non posso saperlo. Se posso essere sincero, dal dispiacere alla rabbia, in quattro anni sono state più le emozioni negative.”
DA SPETTATORE
“Durante il primo anno, non ho voluto vedere nulla o sentire nessuno. Con i miei amici stretti, anche giocatori, era vietato parlare di pallavolo. Da una parte ero invidioso, desideravo ciò che avevano loro e fino a poco tempo prima avevo anch’io. Quando poi ho deciso di cercare di non mollare del tutto, molti allenatori mi hanno consigliato di guardare più pallavolo possibile, per non staccare con la testa. Tornerò in un ambiente professionistico: è un altro modo di vivere la pallavolo, di stare in palestra, a partire dalla mentalità con cui vai in sala pesi.”
IL TATUAGGIO
“I 1.461 giorni finiscono martedì, avrà senso farlo dopo che finisce la squalifica.”
TIFOSO DI…
“Sono legato a Piacenza per la mia vita personale, Piacenza e Padova mi sono state entrambe vicino, perché obiettivamente sanno che non avevo fatto nulla intenzionalmente. Simpatizzo per loro, sono felice se entrambe ottengono risultati.”
LA LAUREA
“Mi sono laureato in Scienze Motorie; l’ho fatto per tenere occupata la mente, altrimenti rischiavo di impazzire.”