Francesco Bisotto, libero della Cucine Lube Civitanova, è pronto a scendere in campo da titolare nelle gare di play off delle semifinali scudetto contro la Sir Susa Vim Perugia. L’occasione arriva dopo l’infortunio del capitano Fabio Balaso, operato per una frattura alla mano destra e fuori per almeno un mese. Gara 1 è in programma sabato 5 aprile alle 20.30 al PalaBarton Energy, con in palio l’accesso alla Finale tricolore e un posto in Champions League per le due finaliste dei Play Off (o per la vincitrice della finale per il 3° posto).
Con determinazione, Bisotto ha condiviso le sue emozioni: “Sono dispiaciuto per Fabio, il nostro gruppo è unito e il suo infortunio ci ha scossi. Ma le Semifinali sono vicine, non possiamo fermarci a pensare troppo. Sento la responsabilità di affrontare Perugia da titolare, però vivo questa sfida come un’opportunità per mettermi alla prova e divertirmi in campo”. Il libero biancorosso nota un curioso legame con il PalaBarton: “Ho esordito in SuperLega lì, ho giocato un set intero nell’ultima Regular Season e ora inizierò le Semifinali da titolare sullo stesso campo. Chissà, magari comprerò un Gratta e Vinci a Perugia!”.
Bisotto, definito dal dg un “clone” di Balaso per l’etica del lavoro, ha imparato molto dal capitano: “Studio la sua abilità in ricezione e la capacità di voltare pagina dopo un punto subito. So che contro Plotnytskyi e Ben Tara dovremo rimboccarci le maniche in ricezione”. Dopo due anni di crescita tecnica e mentale, si dice pronto: “Mi sento a mio agio con i compagni, che sono anche amici. Ci concentreremo per dare il massimo”.
Già da mercoledì un ex biancorosso si è aggregato al gruppo per aiutare i marchigiani nel 6 contro 6 in palestra. Reduce dalla stagione in Serie A2 Credem Banca con la maglia della Conad Reggio Emilia, a cui vanno i ringraziamenti di A.S. Volley Lube per la disponibilità, lo schiacciatore di scuola patavina Mattia Gottardo, con varie esperienze da libero, si allena in pianta stabile con i cucinieri per tenere alto il livello del team di Giampaolo Medei.
Foto di Michele Benda
