(Laerte Salvini per iVolleymagazine.it) Nella cornice festosa del KFC Yum Center, con pioggia di coriandoli e abbracci che sapevano di riscatto, LOVB Austin ha scritto la prima, emozionante pagina della nuova storia della League One Volleyball. Lo ha fatto con un secco e perentorio 3-0 (25-19, 25-22, 25-23) contro LOVB Omaha, al termine di una cavalcata playoff che sa di leggenda.
Due squadre partite dal fondo della classifica, quinta e sesta al termine della regular season con lo stesso modesto bottino di 5 vittorie e 11 sconfitte. Due outsider che nessuno avrebbe pronosticato in finale. E invece, nei giorni più importanti, sono diventate protagoniste assolute.Tra le protagoniste della vittoria anche l’azzurra Alessia Gennari, al suo ultimo ballo con Austin prima del ritorno in Italia dalla prossima stagione alla UYBA Busto Arsizio.
LOVB Austin ha vissuto una stagione travagliata, iniziata sotto la guida dell’italiano Marco Bonitta – poi rientrato in Italia per motivi personali – e proseguita con Chris McGown, ex coach di BYU, che ha ridato fiducia a un gruppo sfiduciato. “Questa squadra si è trovata quando contava – ha detto McGown – e l’ha fatto con cuore, sacrificio e gioia”. Emblematica la scena finale: Anna Haak riceve perfettamente, Carli Lloyd (grande regista da 45 assist) servendo Eggleston, autrice dell’ultimo punto che ha dato inizio ai festeggiamenti.
Austin in tre set ha dimostrato di avere allo stesso tempo leggerezza e ferocia, dominando a muro (16-3 il conto dei muri) grazie soprattutto ai sei acuti personali nel fondamentale di Ogbogu, con una regia lucida di Carli Lloyd (45 assist, 9 difese) e un ritmo costante in ogni fondamentale.
A trascinare poi verso la vittoria la formazione texana sono state le due ex stelle dei Texas Longhorns: Madisen Skinner e Logan Eggleston, micidiali in attacco e letali nei momenti decisivi. Entrambe hanno chiuso con 17 punti a testa nella finale, con percentuali altissime (Eggleston al 46.9%, Skinner al 30.8%), oltre a blocchi, difese e leadership. Madisen Skinner, MVP ufficiale della finale, ha letteralmente dominato i playoff con 63 punti in tre partite, accompagnati da 6 muri, 4 ace e una media di 5.61 punti a set. Con questa vittoria, ha aggiunto il quarto titolo consecutivo in carriera dopo quelli NCAA con Kentucky (2020) e Texas (2022 e 2023).
Anche LOVB Omaha ha scritto una favola. Ultima nella regular season, ha trovato nel finale una forza inaspettata. Con la veterana Jordan Larson (10 punti) e la giovanissima Sami Francis (10 punti, 56.3% in attacco), Omaha ha lottato fino alla fine.
Austin è la prima regina della LOVB. Ma questa, ne siamo certi, è solo l’inizio.