Intervistata nella sua Polonia da sport.pl, Magdalena Stysiak racconta come sta affrontando al pandemia il volley italiano ed ha avuto parole di apprezzamento per il nostro Paese rispetto a quanto è accaduto e sta accadendo in Polonia dove è sul punto di essere proclamato un vero lockdown: “Sì, alcuni giocatori alcuni atleti sono esclusi dal gioco e dall’allenamento perché malati o in quarantena, il che influisce sulla forma delle loro squadre. Ma nel complesso abbiamo una bella ricetta che dice che una squadra può giocare normalmente se non ha più di tre giocatori malati. Funziona bene. I pazienti vengono isolati, messi in quarantena e tutti i loro compagni di squadra vengono sottoposti a due test entro 48 ore. Se entrambi sono negativi, è consentito continuare il gioco per la persona testata. Ora puoi inserire 11 ragazze nel report della partita e giocare. Questa è davvero un’ottima soluzione. E non come in Polonia, dove se una persona è malata si chiude l’intera squadra. È una ricetta stupida per me. Il gioco normale non inizierà mai se non viene modificato”.
- Pallavolo B1 femminile – 3M Perugia: Traballi e Zuccarelli le nuove ambizioni vengono dalla sabbia
- Pallavolo A1 femminile – Cuneo la partita più difficile, Primasso: “Lo sconforto e la paura dei primi giorni ha lasciato lo spazio alla voglia di ripartire”