Si sapeva che tra l’Imoco e l’Igor ci fosse una grande differenza, ma il verdetto del campo è stato davvero impietoso. Contro lo squadrone veneto (pur rivo di due titolari come Folie e Sylla) il sestetto piemontese, che pure occupa il secondo posto in classifica non è praticamente esistito, non riuscendo a frenare in nessuna fase della gara le campionesse del mondo 2019. A fine match Stefano Lavarini sinceramente ha ammesso: “Conegliano ha dimostrato che in questo momento è a un livello superiore al nostro in modo abbastanza netto”. – poi ha aggiunto: “Credo che ci si aspettasse un livello di competitività più alto soprattutto sulle situazioni in cui siamo riuscite a metterle in difficoltà un po’ nella costruzione di alcuni giochi e allora la gestione di quelle palle poteva essere differente per stare in partita di più e con un gioco migliore”. Per la sua rinnovata Novara, che tra pochi giorni esordirà in Europa, il lavoro da fare è ancora tanto e deve passare per gli importanti recuperi di Stefania Sansonna e Cristina Chirichella, anche se il protrarsi della loro assenza dal campo non lascia immaginare un immediato reinserimento.
Foto di Fabio Cucchetti