Intervistato da Carlo Lisi per il Corriere dello Sport, Thibault Rossard uno dei “moschettieri” francesi che sta contrubuendo all’eccellente stagione della Tonna Callipo, grande protagonista del successo di domenica scorsa a Civitanova, ha parlato del suo arrivo in Calabria, del rapporto con il tecnico Baldovin, con i compagni di squadra ed anche degli obiettivi della squadra giallorossa.
PERCHE’ VIBO – “La posizione in classifica non era il mio primo pensiero quando ho deciso di venire a Vibo. Di sicuro sono arrivato con le idee chiare sul fatto che potevamo fare molto bene perché ho creduto fin dall’inizio che eravamo una squadra con un grande potenziale. Sapevo che ogni partita sarebbe stata difficile in un Campionato imprevedibile e competitivo. Già alle prime battute abbiamo stabilito di comune accordo con tutta la squadra che volevamo divertirci sul campo e dare qualche grattacapo ai nostri avversari”.
MI SENTO IN FORMA – “Lo scorso anno ho avuto una stagione complicata in Turchia a causa di un infortunio. Quest’anno mi sento in forma e ho trovato le giuste motivazioni per fare bene. Ho l’opportunità di lavorare serenamente e avere ottime soddisfazioni. Credo che la mia caratteristica predominante sia la capacità di adattarmi in molteplici situazioni di gioco a secondo del rivale che ho difronte. La qualità della squadra? Il mix perfetto tra talento green e consolidata esperienza”.
BALDOVIN – “Ho incontrato per la prima volta coach Baldovin qui a Vibo e mi sono trovato bene fin da subito. Ho stabilito un buon rapporto con lui: è sempre disposto ad ascoltare noi giocatori e a capire le inclinazioni e i bisogni di ciascuno. Non si concentra solo sul gruppo ma si dedica anche alla crescita dei singoli. Sento che mi dà molta fiducia e anche quando in campo commetto qualche errore, senza mortificarmi, mi mette a disposizione il tempo e i suggerimenti utili per rimettere a posto le cose”.
UNITI E AFFIATATI – “Sì, siamo molto uniti e affiatati. C’è molta armonia tra di noi anche in allenamento e abbiamo la stessa mentalità di gioco. Stiamo bene insieme e siamo in buoni rapporti anche fuori dalla palestra. Ritengo che è molto importante condividere qualche ora nel tempo libero perché il nostro non è un lavoro come tanti altri. Dobbiamo conoscerci ed entrare in sintonia. Abbiamo creato diverse occasioni prima delle restrizioni per il contenimento della pandemia stabilite dall’ultimo DPCM. In questo periodo purtroppo non è possibile”.
POSSIAMO FARE MEGLIO – “Contro la Lube non abbiamo fatto una partita perfetta. Sono convinto che abbiamo il potenziale per fare molto meglio. Noi siamo una squadra talentuosa e tecnica a differenza di Civitanova (e di altre squadre di vertice) che è prevalentemente fisica”.
LA PARTENZA – “Alla Coppa Italia siamo arrivati un po’ impreparati. Dopo una lunga preparazione durata due mesi non avevamo avuto modo di disputare neanche un’amichevole e questo ci ha condizionato molto. A Monza ci siamo sentiti travolti e non abbiamo capito granché… Dopo i primi confronti sul campo abbiamo iniziato a capire su quali aspetti dovevamo lavorare maggiormente e quali invece potevano essere i nostri punti di forza”.
OBIETTIVO PLAY OFF – “Non possiamo che ambire ad arrivare ai play-off ma la stagione è ancora lunga e ci aspettano ancora tante prove da superare”.
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