Il Consiglio dei Ministri ha approvato la riforma dello sport voluta dal Ministro Vincenzo Spadafora. Tra i cinque decreti ratificati, diventa ora ufficiale l’abolizione del vincolo sportivo che lega i giovani atleti alle proprie società con rapporti di durata pluriennale. Una rivoluzione che potrebbe sconvolgere le modalità di tesseramento nel settore dilettantistico. Non è stato approvato invece il ‘’decreto uno’’, che avrebbe modificato la governance del CONI e delle Federazioni Sportive.
Entro il luglio 2022 si arriverà al riconoscimento della “libertà” sportiva per i tesserati attualmente vincolati (come nei professionisti), ma saranno previsti anche premi di formazione per le società e le associazioni sportive.
Questa riforma fortemente voluta e portata avanti dal ministro Spadafora: contiene anche altri punti importanti come l’affermazione delle pari opportunità per lo sport femminile, professionistico e dilettantistico; il riconoscimento di pari diritti delle persone con disabilità nell’accesso alla pratica sportiva di tutti i livelli; la tutela dei minori e dei cittadini con disabilità nell’ambito della pratica sportiva; la tutela e il sostegno del volontariato sportivo; oltre l’istituzione di un “Fondo per il professionismo negli sport femminili”; l’istituzione della figura professionale del chinesiologo di base, di quello sportivo e del manager dello sport.
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