Pallavolo Champions maschile – L’universale Nimir e il baby prodigio Michieletto simboli del rilancio di Trento

(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Affrontata con grandi timori, la 3 giorni di Champions nella BLM Group Arena, si è trasformata in una occasione di conferme e rilancio delle ambizioni dell’Itas Trentino, che ora potrà affrontare il tour de force a cui l’obbligherà la serie dei recuperi accumulati per via del Covid.
Si è iniziato con il timore di dover giocare con un regista di fortuna, ma alla fine sono arrivate tre vittorie importanti. La prima con una grande rimonta sui russi del Lokomotiv Novosibirsk, si è proseguito con un successo sui coriacei cechi del Karlovarsko, si è concluso con un 3-0 meritato e perentorio contro una squadra di grande tradizione come il Friedrichshafen.
Onestamente l’assenza di Simone Giannelli, sicuramente pesante per la personalità e la grande bravura del regista azzurro, in campo si è notata molto meno del prevedibile. Nimir Abdel Aziz, nel suo “ritorno al passato” ha giocato da regista concreto ed esperto, mettendo in un ruolo tanto difficile tutta la sua esperienza agonistica, la sua capacità tecnica e la sua potenza fisica. Si è visto un palleggiatore perentorio al servizio e capace di chiudere in attacco situazioni difficili. Davvero una esperienza significativa, che potrà portare ad un’evoluzione tattica dell’atleta, ma anche soprattutto della squadra. Angelo Lorenzetti è stato bravissimo nel gestire la situazione e certamente ne saprà trarre le conclusioni più vantaggiose per il proseguimento della stagione.
Se Nimir ha confermato di essere un campione ed ha dimostrato di essere più “universale” di quanto si credesse, chi non finisse di stupire è Alessandro Michieletto. Il baby prodigio dell’Itas ha cambiato volto al gioco della squadra nel momento più difficile di questa prima bolla: la partita inaugurale con i russi. Siamo davanti ad un talento, lo sapevamo tutti ormai da diversi mesi, ne siamo ancora più convinti oggi, dopo queste verifiche internazionali. Con un Michieletto così Trento può dormire sonni tranquilli anche in questi giorni in cui c’è una qualche apprensione per i problemi muscolari che hanno impedito a Kooy di scendere in campo nell’ultima gara della pool.