Pallavolo A2 maschile – Manuel Coscione: “E’ un momento buio ma dobbiamo uscirne fuori avendo fiducia nei nostri mezzi”

Archiviare le due sconfitte subite contro Ortona e Bergamo per riprendere a marciare: è questo l’obiettivo della Prisma Taranto che, domani pomeriggio alle 18.00, al PalaMazzola, sarà impegnata nell’8^ giornata del campionato di Serie A2 Credem Banca. La squadra di coach Di Pinto ospiterà, tra le mura amiche, la Kemas Lamipel Santa Croce, quarta forza del campionato, reduce dallo stop contro Cuneo nell’ultima giornata.
I due stop devono rappresentare, per la Prisma, un nuovo punto di partenza: Taranto è chiamata a riscattarsi e vuole ritrovare la vittoria che manca dal 24 ottobre, quando i rossoblù si imposero per 3-1, in trasferta, contro la Pool Libertas Cantù.
Manuel Coscione, capitano della formazione ionica, svela la ricetta giusta per uscire dal momento di difficoltà: ”Dobbiamo cercare di chiuderci nello spogliatoio e di non sentire le voci extra campo. Lo sport è questo: ogni partita ti da la possibilità di poterti rimettere in gioco e cambiare qualcosa. Dobbiamo lavorare sugli aspetti che non vanno: se guardiamo i numeri, ci sono dei valori che sono cresciuti mentre altri devono ancora essere migliorati. Sappiamo di non riuscire ad esprimere, ancora, un bel gioco ma con il lavoro quotidiano dobbiamo crescere ulteriormente, sia nelle individualità ma soprattutto nel gruppo. Sapevamo di non essere brillantissimi ma non ci aspettavamo due sconfitte consecutive: pensavamo di essere un po’ più avanti nella preparazione. La ricetta è solo una: lavorare sodo e analizzare con lucidità, senza farsi prendere dall’impulsività o dai colpi di testa, gli aspetti che non vanno dal punto di vista tecnico. Occorre migliorare nel più breve tempo possibile: c’è un campionato che va avanti in maniera spedita e non possiamo più perdere terreno”.
L’esperto palleggiatore ha rimarcato alcuni errori – da non ripetere – commessi nel recupero infrasettimanale contro Bergamo: ”Non siamo riusciti a contrattaccare bene le loro giocate, nonostante fossimo riusciti a difendere bene i loro attaccanti: abbiamo tenuto su percentuali medio-basse i loro terminali offensivi più pericolosi, limitandoli a muro o con le giocate difensive, ma non riuscivamo poi a sfruttare l’attacco successivo ed a convertirlo in punto a nostro favore. Abbiamo fatto qualche errore di troppo contro una squadra, come Bergamo, che sbaglia tendenzialmente poco. Dobbiamo farne tesoro e, con fiducia, affrontare i prossimi impegni: è un momento buio ma dobbiamo uscirne fuori”.
Sulla strada per il ritorno alla vittoria, Taranto dovrà vedersela contro Santa Croce che, nell’ultimo turno, ha subito la prima sconfitta stagionale contro Cuneo. Una partita che si preannuncia spigolosa, con due formazioni che puntano al riscatto immediato: ”Affronteremo una squadra molto organizzata e tignosa: hanno un buon ritmo di gioco. La loro rosa è composta da diversi ragazzi che hanno voglia di mettersi in mostra. Sono un gruppo già bello collaudato: sarà una sfida molto ostica. Analizzeremo, nel dettaglio, la loro sconfitta di domenica scorsa contro Cuneo per cercare di trarre vantaggio e sfruttare i loro punti deboli. Mi aspetto una partita ostica, come tutte quelle del campionato”.
Dopo le prime giornate di campionato, Ortona comanda la classifica della Serie A2 Credem Banca. Il pensiero del capitano degli ionici: ”Mi aspettavo che noi partissimo un po’ meglio. Quest’anno, la situazione è un po’ particolare: il Covid condiziona, indubbiamente, l’andamento del campionato. Abbiamo passato un mese in cui diverse squadre hanno avuto, tra le loro fila, diversi contagi che hanno obbligato a rinviare diverse sfide: alla lunga, avrà la meglio chi riuscirà ad essere più continuo e ad approfittare dei passi falsi di alcune squadre. Non credevo, sinceramente, che Ortona potesse essere in vetta alla classifica ma ci sono, ancora, tante partite da recuperare: noi dobbiamo guardare soltanto in casa nostra, cercando di esprimere il miglior gioco possibile e di conquistare dei risultati importanti”.