Pallavolo A1 femminile – Firenze a Cuneo senza Belien e Lazic, al loro posto le giovanissime Lapini e Acciarri

A 25 giorni dall’ultima partita giocata, Il Bisonte Firenze è pronto a tornare finalmente in campo per la prima giornata del girone di ritorno: domani alle 17 scenderà sul taraflex del PalaUbi Banca di Cuneo contro la Bosca San Bernardo, che all’andata riuscì a imporsi al Mandela Forum per 3-1 e che ha girato la boa della regular season con due punti in meno rispetto alle bisontine. Un match sulla carta molto equilibrato, a cui le piemontesi arrivano con un po’ di ritmo in più nelle gambe, avendo disputato tre recuperi nel periodo di sosta, mentre la squadra di coach Mencarelli ha sfruttato questa lunga pausa per allenarsi con regolarità e in modo proficuo, e per recuperare Alberti e Hashimoto: peccato che il Covid-19 abbia fermato negli ultimi giorni Rebecka Lazic e Yvon Beliën – che saranno sostituite a referto dalle giovani della B2 Bianca Lapini (schiacciatrice classe 2002) e Nausica Acciarri (centrale classe 2004) – ma il “morale della truppa” è buono e l’obiettivo è quello di cominciare nel migliore dei modi la seconda fase del campionato.
“Sarà un po’ complicato riprendere il ritmo di gioco dopo questa lunga pausa – ha sottolineato il tecnico delle toscane Marco Mencarelli – ma è un problema che hanno più o meno tutte le squadre: preferisco perdere il ritmo ma continuare ad allenarci che essere costretti a fermarci per un problema di contagi all’interno del gruppo. Siamo consapevoli che in vista di domani non disponiamo di due giocatrici importanti come Beliën e Lazic, prendiamo atto ma al di là di questo abbiamo lavorato molto bene: ci manca solo il ritmo di gioco, e sarà necessario ritrovarlo prima possibile. La classifica è corta quindi saranno tante le partite che dovremo giocare con una marcia in più: Cuneo è una squadra tosta, soprattutto fra le mura amiche, ma ce lo ha dimostrato anche all’andata quindi dovremo fare gli straordinari. Come preparazione ci siamo, dovremo cercare di essere superiori a livello di testa ma soprattutto nell’intensità, e lo possiamo fare come abbiamo visto sia nelle ultime partite che in allenamento”.