(Carlo Lisi per iVolleymagazine.it) Una volta è un caso, due volte è una coincidenza, tre volte è una conferma. Quattro è la realtà. E’ la situazione che sta vivendo con tante paure la Sir di Vital Heynen. Il ko pesante nella finale di Coppa Italia ha fatto suonare il primo allarme, la sconfitta che ha rischiato di compromettere una prima volta la Champions contro Modena, l’incredibile rimonta subita da Milano (la squadra di Roberto Piazza ha grandi meriti), sino alla “spazzolata” subita ieri da Trento hanno tutte un denominatore comune: il rendimento al di sotto delle loro possibilità degli attaccanti di posto 4 Leon e Plotnitskyi. Ora da valutare quante colpe in questo abbia la preparazione della squadra e soprattutto le scelte del suo tecnico. Perugia ha volutamente rinunciato a Filippo Lanza e con lo spostamento di Ter Horst in posto 2, quando è andata a contare i suoi martelli si è ritrovata con i due titolari e l’imprensentabile a questi livelli Sossenheimer come unico ricambio. Le scelte di Heynen hanno tolto dalle rotazioni Atanasijevic e la sua grinta dalle rotazioni; hanno bruciato Vernon-Evans, oggi usato solo a muro; hanno inserito senza grande utilità il polacco Muzaj. Alla fine è divenuto imprescindibile l’uso di Ter Horst sulla diagonale di Travica, con il reparto martelli restato davvero senza alternative.
Lo stesso allenatore belga ieri ha riconosciuto che sarà difficile recuperare certezze in vista della gara dei play off contro Milano e soprattutto contro Trento in Champions. Fallire questi due appuntamenti significherebbe fallire una intera stagione…
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