Sarà l’Itas Trentino a sfidare i polacchi dello Zaksa nella Super Final di Verona. La squadra di Angelo Lorenzetti ha grandi meriti perchè non si è lasciata andare dopo aver perduto i primi due set ed essersi trovata in svantaggio nel terzo. Ma Giannelli nel momento più difficile ha chiamato a raccolta la squadra che non si è accontentata di giocarsi la qualificazione al golden set, ha vinto il parziale 25-23 e poi ha dominato il quarto, davanti ad una Perugia che è tornata la squadra balbettante dell’ultimo periodo.
Per due set Leon e compagni guidati da un ottimo Travica, sostenuti da grandi difese di Colaci hanno fatto vedere che il loro valore è intatto, ma davanti alla prima concreta difficoltà è tornata a fare i conti con le sue amnesie e con una struttura tecnica che di fatto non ha in panchina reali carte da giocarsi. L’idea di Heynen nel quarto set, decisivo, di mettere in campo il mancino Muzaj (al posto di ter Horst affaticato dopo aver tenuto in piedi l’attacco umbro in più occasioni) è stata veramente sbagliata. Quando il polacco è tornato a sedersi in panchina, senza farsi apprezzare per nessun colpo in attacco l’Itas era in vantaggio 17-9 e la gara era praticamente finita. Un gran turno al servizio di Leon, anche in questa serata poco regolare, ha reso il punteggio più accettabile, ma alla fine il 25-17 del 2-2 ha dato meritatamente la qualificazione per la finale di Giannelli e compagni.
Il quinto set giocato dalle riserve di entrambe le formazioni è stato vinto dalla Sir senza sorrisi.
SIR SICOMA MONINI PERUGIA – ITAS TRENTINO 3-2 (25-22, 25-17, 23-25, 17-25, 15-6)
PERUGIA: Leòn 21, Ter Horst 15, Plotnytskyi 14, Solé 11, Ricci 7, Travica 1, Colaci (L1), Muzaj 5, Russo 3, Vernon-Evans, Zimmermann, Piccinelli (L2). N.E. – Atanasijevic, Sossenheimer. All. Vital Heynen.
TRENTO: Abdel-Aziz 17, Santos de Souza 11, Michieletto 9, Lisinac 8, Podrascanin 5, Giannelli 2, Rossini (L1), Argenta 2, Sosa Sierra 1, Kooy, Sperotto, Cortesia, De Angelis (L2). All. Angelo Lorenzetti.
Arbitri: Maroszek e Cesare.