Quarant’anni il prossimo settembre, “Bibo” come chiamano nell’ambiente Matteo Solforati può vantare una lunga carriera tra A2 e B1. Solforati inizia “la trafila” di tecnico nel 2006, come addetto statistiche e poi come assistente tecnico alla Scavolini Pesaro in A1 (prima con Ze Roberto, attuale allenatore della Nazionale brasiliana, poi con Marchesi), prosegue poi come secondo allenatore a Piacenza (A1). Nel 2012 inizia il cammino come primo allenatore al Viserba Rimini, in B1, dove conquista la promozione in A2, segue poi il settore giovanile di Fano, per poi passare in quel di San Giovanni Marignano (Promozione dalla B2 alla B1 e dalla B1 alla A2). Nel 2016 va ad Orvieto, dove conquista la promozione in A2 e dove sfiora, nel 2019, la promozione in A1. Riparte poi verso una nuova avventura, a Castelbellino (B1), ma la stagione termina bruscamente, per l’emergenza sanitaria. Il nuovo allenatore arriva a Mondovì dopo una stagione alla Nardi Volta Mantovana (B1), dove è attualmente impegnato nella Finale di PlayOff promozione.
Il nuovo tecnico della LPM BAM Mondovì non nasconde l’entusiasmo per la nuova avventura: “Ho conosciuto Mondovì quando ero ad Orvieto, nelle due stagioni in A2, dove ci siamo affrontati più volte. Il mio desiderio è sempre stato quello di venire a Mondovì e, appena mi si è presentata questa opportunità, non ho potuto rifiutare. Ci tengo a rimarcare che a Volta Mantovana mi sono trovato davvero molto bene, per me è stato un anno molto bello, oltre che dal punto di vista lavorativo, soprattutto da quello umano, mi sono trovato bene con la società, con tutto l’ambiente. Non è stato facile prendere la decisione di andare via.” – spiega Matteo Solforati – “Però, quando hai dei sogni nel cassetto e arriva la possibilità di raggiungerli, bisogna prenderli. Quella di sedere sulla panchina della LPM BAM Mondovì è un’occasione che non potevo rifiutare, sotto tutti i punti di vista.”
Foto di Maurizio Lollini
