Pallavolo Azzurri – Blengini e De Giorgi i due Papi

(Carlo Lisi per il Corriere dello Sport) Da ieri la nazionale azzurra maschile ha un doppio ct: Blengini per il futuro immediato che si chiama Olimpiadi di Tokyo e Ferdinando De Giorgi, che pochi giorni dopo le sfide dell’Ariake Arena sarà alla guida della nazionale nell’Europeo che scatta per gli azzurri da Ostrava il 1 settembre.
L’annuncio era nell’aria e il presidente federale Giuseppe Manfredi e il suo Consiglio, dopo una attenta riflessione ha deciso di anticipare i tempi e di cominciare a lavorare in contemporanea anche all’obiettivo Parigi 2024, che dopo lo slittamento dei Giochi di Tokyo, è già abbastanza vicino, tra soli 3 anni. Una scelta inusuale, ma che è più logica di quel che può apparire, perché dal risultato continentale dipendono anche i tempi della qualificazione al Mondiale 2022. Il n.1 federale nell’annunciare che Ferdinando De Giorgi comincerà il suo lavoro la prossima settimana, ha sottolineato le qualità dell’allenatore pugliese, che da giocatore è stato 3 volte campione del mondo e che in panchina con i clubs ha vinto praticamente tutto.
Con una espressione visibilmente emozionata, decisamente diversa dal personaggio brillante e ironico che è fuori dal campo, Fefè come lo chiamano tutti ha sottolineato ringraziando dell’incarico: “Oggi (ieri ndr) per me è un giorno speciale. Il mio desiderio di allenare questa nazionale dopo tutto il percorso che ho fatto da atleta è veramente molto forte, è stata una lunga rincorsa. La prima sensazione che ho avuto equivale alla prima convocazione da giocatore in maglia azzurra. Quest’opportunità che mi è stata data mi rende molto orgoglioso. La nazionale è un qualcosa che è al di sopra di tutto, si è azzurri dentro e sempre. Il fatto di poter rappresentare la propria nazione, la propria bandiera e competere a livello internazionale è un qualcosa che va oltre. Sono veramente orgoglioso e felice di iniziare questo percorso che vede un gruppo di giovani atleti emergere giorno dopo giorno; il mio compito sarà quello di renderli protagonisti in questo progetto. Ai giocatori chiederò una disponibilità incondizionata. Vorrò rendere protagonisti i giovani atleti per pensare a obiettivi importanti, indossare la maglia azzurra ha un valore. Metteremo tutta l’anima in questa nuova esperienza”.
L’oro d’Olimpia è sempre stato il grande sogno della pallavolo italiana e la nuova Fipav targata Giuseppe Manfredi cercherà in tutti i modi di realizzarlo, anche per questo ha preso questa insolita decisione. Chicco Blengini, ha avuto ed ha tutto il supporto necessario per portare avanti un lavoro tanto importante. Il tecnico torinese si meritato a suon di risultati di avere l’occasione di inseguire il gradino più alto del podio dopo il meraviglioso argento di Rio. Per questo sta lavorando da cinque anni e tra un mese esatto avrà una seconda chance a Tokyo, occasione che non hanno avuto i due tecnici che hanno portato il tricolore sul secondo pennone olimpico in passato: Julio Velasco e Gian Paolo Montali. Poi il suo futuro sarà alla guida di Civitanova con cui ha vinto il tricolore due mesi fa.
Questa sera si conclude la VNL. Nei prossimi giorni i due gruppi azzurri: quello dei veterani che sta lavorando da oltre un mese insieme a Blengini e quello più giovane si ritroveranno uniti. Il 5 luglio verranno fatte le scelte su chi prenderà l’aereo per il Giappone. Prima della partenza per l’Asia Zaytsev e compagni giocheranno, dopo due amichevoli con l’Argentina in programma a Cisterna (10 e 11 luglio).
Intanto dal 1 luglio comincerà la nuova Italia di Ferdinando De Giorgi.