Bruno Rezende, intervistato da Valeria Benedetti per VcomeVolley, l’inserto settimanale della Gazzetta dello Sport, ha parlato della VNL, dell’annata trascorsa in Brasile e della voglia di tornare a Modena
VNL CI SERVIVA “Difficile per noi fare una scelta come l’Italia. Intanto la Superliga brasiliana non è allenante come il campionato italiano e noi non giocavamo insieme dalla Coppa del Mondo, quindi la Vnl ci serviva per prepararci. Poi non è nella nostra mentalità. Voglio dire, stiamo seguendo il nostro programma, abbiamo ruotato molto i giocatori, ma quando indossiamo questa maglia è una responsabilità, non mi sentirei di non giocare per vincere pensando solo ai Giochi. E se poi l’Olimpiade va male? Quello è l’obiettivo, ma nel frattempo cerchiamo di vincere”
ITALIA CON TANTO TALENTO – “Michieletto? Da quando ho lasciato il campionato ha fatto un salto di qualità incredibile, soprattutto in attacco. Poi Recine ha giocato benissimo. È una squadra con tanto talento”.
L’ANNATA IN BRASILE -“Per me è stato importante. Con la pandemia e i problemi familiari avevo necessità di stare più vicino. Ero a 150 km da mia madre e 300 da mio padre. Praticamente ogni settimana potevo tornare a casa. Il campionato non è forte come quello italiano e ha avuto problemi come tutti per la pandemia, riuscendo a ingranare solo nella seconda parte, ma il Taubaté aveva una buona struttura, mi sono allenato bene e siamo riusciti ad andare avanti fino alla fine. Però il meglio è in Italia e alla mia età voglio il massimo negli ultimi anni di alto livello. Mia madre sta meglio e con il vaccino spero che potrà rimanere con me per lunghi periodi in Italia. Mio padre starà spesso in Francia (è il nuovo allenatore della nazionale transalpina dopo Tokyo, ndr) e quindi lo vedrò spesso”.
MODENA POSTO SPECIALE – “Per me Modena è un posto speciale e l’avevo detto che volevo tornare. Sono stato bene anche a Civitanova, intendiamoci, ma Modena è casa mia e non volevo chiudere con questa maglia nel modo in cui è finita l’ultima volta (la stagione in cui allenava Stoytchev e che finì con una frattura pesante tra tecnico e squadra, ndr). Io per chiudere la mia carriera a Modena sarei pronto anche a fare il secondo… È una squadra forte che lotterà per il vertice, anche se secondo me Civitanova è ancora un gradino sopra. Sono felice di essere di nuovo qui e di essere tornato nel campionato più bello del mondo”.
- Pallavolo Azzurri – Anastasi su De Giorgi ct: L’uomo giusto al momento giusto
- Pallavolo iVolleygram – Il saluto di Riccardo Sbertoli: “Cara Milano, Quante ne abbiamo passate.”