(Carlo Lisi da Tokyo per iVolleymagazine.it) Il problema doping che gli ha tolto il suo bomber designato Tandara, non ha creato particolari problemi al Brasile di Zé Roberto, che ha dominato nel vero senso della parola la semifinale contro la Corea del Sud. Il 3-0 (25-16 25-16 25-16) con cui il sestetto sudamericano si è imposto, era largamente atteso, considerando la netta differenza di valori tra Gabi e compagne e il sestetto asiatico guidato da Stefano Lavarini, che la sua Olimpiade l’ha già vinta due volte prima entrando nei quarti e poi superandosi battendo la Turchia e conquistando un posto tra le prime 4 al mondo.
Il Brasile si è dovuto limitare a controllare l’entusiasmo di Kim e compagne all’inizio dei 3 parziali, poi ha sempre allungato in sicurezza ed ha vinto confermando la superiorità in tutti i colpi.
La finale per la medaglia d’oro sarà Brasile-Stati Uniti, sicuramente una delle sfide più attese, una di quelle più pronosticate. Brasile-Stati Uniti il testa a testa che ha deciso in passato le finali di Pechino 2008 e Londra 2012: precedenti di buon auspicio per le brasiliane e da scongiuri per la squadra di Karch Kiraly.
Pallavolo Tokyo 2020 – Korea annientata: la finale sarà Brasile-Usa quella dei trionfi verdeoro 2008 e 2012
