Un muro di Loser su Douglas ha chiuso sul 15-13 il tie-break, di una combattutissima finale per la medaglia di bronzo e lui Marcelo Mendes il ct della squadra albiceleste, che ha costruito gran parte della sua carriera in Brasile (dove ha vinto di tutto e di più) è scoppiato in lacrime, la stessa commozione che poi ha coinvolto Luciano de Cecco ed i suoi compagni. L’Argentina ha vinto 3-2 la finale per il terzo posto contro il Brasile, che dopo aver fallito l’ingresso in finale mastica amaro anche per una quarta piazza assolutamente non all’altezza dei suoi precedenti
Una medaglia storica per il sestetto sudamericano (che non dimentichiamo ha battuto l’Italia nei quarti di finale), che ha un solo precedente nel lontano 1988 (anche allora batterono i verdeoro al quinto ma si giocava senza rally point). Alloro arrivato al termine di una gara molto sofferta e combattuta, finita al tie-break che ha portato gli argentini sul podio. Argentina in vantaggio 1-0 (25-23), poi un doppio 25-20 ha portato sul 2-1 la squadra di Dal Zotto. De Cecco e compagni sembravano alle corde ed invece hanno sfoderato un super quarto set vinto 25-17 a suon di muri. Appassionante il tie-break con l’Argentina che fugge in avanti e viene rimontata nel finale sino al 13-13, quando a decidere sono un pipe di Conte ed il già citato muro di Loser, il settimo della sua bellissima partita.
Un risultato finale che premia la grande Olimpiade della squadra argentina, che ha lottato in ogni gara ed alla fine ha meritato questo grandissima soddisfazione.
Il Brasile esce sconfitto dal campo e sul piano del gioco. I suoi veterani hanno disputato un torneo in calando. L’innesto di Leal è stato molto più complicato di quanto si pensasse ed il suo rendimento non è stato quello sperato. In questa finale per lui solo scampoli di gara ed un magro bottino di soli 5 punti.
- BeachVolley Tokyo 2020 – Mol e Sorum il trionfo più meritato
- Pallavolo SuperLega – Si raduna la nuova Cisterna di Fabio Soli