In una lunga intervista a Marco Vigarani del Corriere del Trentino, il presidente dell’Itas Diego Mosna ha annunciato la sua decisione di lasciare la guida della società, che con le sue vittorie e i suoi campioni ha caratterizzato un ventennio della pallavolo italiana. Ecco alcuni brani dell’intervista
SCONFITTA COCENTE IN CHAMPIONS – “E’ stata la sconfitta più cocente di tutta la storia del club che rappresento, la delusione più inattesa. Abbiamo perso solo per colpa nostra pur avendo le carte in regola per vincere. Lo sport è aperto a tutti i risultati ma quella sconfitta mi pesa ancora molto”.
ROSTER RIVOLUZIONATO – “Perdere la finale non è stata la causa principale della rivoluzione estiva ma è stata comunque un segno tangibile del fatto che quella non era la squadra giusta per vincere. Inoltre la situazione dei costi sarebbe stata comunque da prendere in mano, anche se farlo alla luce di una vittoria o di una sconfitta cambia”
GIUSTO CHE CI SIA UN RINNOVAMENTO – “Non sarò più il presidente di Trentino Volley. In ottobre confermerò la mia volontà ai soci e stavolta, anche se le dimissioni venissero respinte, non darei la disponibilità a proseguire. È una scelta maturata nel tempo, è giusto che ci sia un rinnovamento. La vita di questo club non è garantita da una mia permanenza più di quanto non lo sia con la mia sostituzione. Il tempo è inesorabile, il sempre non esiste. Forse anche tanti errori sono stati compiuti per causa mia, magari pure il ko contro lo Zaksa nasce da mie responsabilità. E’ giusto cambiare guida”.
NON E’ UN CAPRICCIO – “Il rinnovamento in qualsiasi azienda è importante, non un capriccio. Resta il mio impegno, stiamo ridefinendo il quadro e per fine ottobre dovremmo essere pronti per presentare un nuovo assetto. Il mio annuncio non era l’inizio di una trattativa ma una scelta già discussa e sofferta. Finché rimango, non c’è possibilità di arrivare a quel cambiamento che ritengo necessario. Devo uscire di scena”.
IL DOPO MOSNA – “Arriveranno nuovi protagonisti e spero che abbiano lo stesso entusiasmo che ho avuto io. Questa società ha un futuro perché ha una grande organizzazione per la prima squadra, il settore giovanile e non solo. Penso al lavoro che facciamo nella stagione estiva. Tutto il tempo che dedichiamo ai giovani è il nostro vero patrimonio. Trentino Volley ha un valore trasversale importante nel nostro tessuto sociale e sto facendo di tutto perché continui ad averlo”
NUOVO CICLO – “Ora la squadra è pronta per aprire un nuovo ciclo sul piano tecnico ed economico. E una 2000 formazione giovane, composta di ragazzi che sono promesse ma non solo. Il roster costituisce la base di una squadra che può durare nel tempo senza richiedere grandi investimenti ma soltanto innesti mirati”.
Foto di Marco Trabalza