Il presidente della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, interviene in maniera chiara in merito alle recenti scelte del Comitato Tecnico Scientifico: “Chiediamo al Presidente del Consiglio Mario Draghi – conferma Massimo Righi – di procedere alla modifica del parere rilasciato dal Comitato Tecnico Scientifico. Siamo di fronte ad una gravissima discriminazione del nostro sport, lo stesso che tanto lustro ha dato e sta dando al nostro Paese”.
Continua Righi: “È semplicemente paradossale come il CTS abbia potuto autorizzare che nel medesimo impianto la pallavolo sia discriminata rispetto ad un concerto. Ad una partita di pallavolo possono accedere spettatori per il 50% della capienza, nello stesso luogo, in occasione di un concerto, ecco che la soglia si eleva all’80%, senza alcun motivo palese e trascurando le capacità di controllo che abbiamo sui nostri palasport come Club. I fan del concerto cantano, gridando tutto il tempo; i nostri spettatori tifano. Quali oscuri pensieri passano per le menti dei componenti del CTS quando scrivono i loro consigli al Governo? Come si può decidere, e perfino normarlo, che due cittadini con la stessa passione e lo stesso atteggiamento siano diversi?”.
Conclude Massimo Righi: “Valuteremo ogni azione legale possibile perché siamo certi di avere ragione. Lo abbiamo sempre sostenuto con chiarezza: abbiamo accettato tutti i protocolli con piena responsabilità fin dall’inizio della pandemia, ma ora siamo di fronte ad una emarginazione! Chiediamo un intervento diretto del Presidente del Consiglio, con la convocazione di un Tavolo di Confronto con il Ministro Speranza, la sottosegretaria Vezzali, il CTS e le Leghe sportive coinvolte”.
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