Lo schiacciatore dell’Itas Trentino Alessandro Michieletto è stato ospite, questa sera, della settimanale puntata di “RTTR Volley”, la trasmissione televisiva trasmessa da RTTR (media partner di Trentino Volley). Ecco alcuni dei passaggi più interessanti dell’intervista realizzata dalla conduttrice Sara Ravanelli.
VIBO VALENTIA -“Sapevamo che in Calabria avremmo affrontato una delle trasferte più difficili dell’intero campionato. Non siamo stati perfetti come magari ci era capitato il martedì prima con Verona, ma abbiamo saputo soffrire e ripartire da zero anche dopo aver perso ai vantaggi quel terzo set. E’ bellissimo vincere portando a casa l’intera posta in palio, soprattutto su un campo ostico come quello della Tonno Callipo Calabria; oltretutto abbiamo conseguito il successo con una formazione schierata tatticamente in maniera inedita, quindi dà ancora più gusto”.
ASSETTO – “Il nostro modulo di gioco è variabile, nel senso che in questi giorni stiamo provando soluzioni differenti, ma lo facciamo con spirito positivo perché sappiamo che questa può essere una risorsa in più a nostra disposizione e non un limite. Possiamo sorprendere l’avversario in ogni set e creare magari più confusione nella loro lettura tattica”.
KAZIYSKI – “Matey è un fuoriclasse, non lo scopro certamente io, ma vivendo la quotidianità in palestra posso davvero dire che si apprezza quanto sia professionale ed umile. Per noi giovani è un esempio, non tanto per il talento, perché quello non lo puoi costruire, quanto invece per la mentalità. C’è tanto da imparare da un giocatore come lui”.
MVP – “A Vibo Valentia ho vinto per la prima volta il premio come miglior giocatore di un match di SuperLega; mi ha fatto ovviamente molto piacere, ma credo che quando una squadra vince, tutti i giocatori che la compongono siano stati i migliori. Abbiamo ottenuto il successo come gruppo, non come singoli”.
PRONOSTICI – “I favoriti per la conquista dei titoli in palio in questa stagione non siamo sicuramente noi di Trento e in un certo senso mi fa anche piacere perché partire senza avere il pronostico dalla tua parte ti permette di giocare senza pressioni, come è accaduto all’Italia nel recente Europeo. Magari si va più avanti di quanto ci si possa aspettare alla vigilia…”
SUPERCOPPA – “Abbiamo un’intera settimana di allenamenti per preparare al meglio questo appuntamento. La Final Four di Civitanova magari non assegnerà il titolo più importante della stagione, ma vogliamo viverla al massimo e giocarci sino in fondo le nostre carte che comunque non sono poche. Credo che nel momento in cui indossi la maglia di Trentino Volley il tuo unico obiettivo debba essere sempre quello di vincere, al di là dell’avversario che trovi dall’altra parte della rete. Sappiamo benissimo quanto forte sia Perugia e come difficile sia fermarla quando entra in palla. Proprio per questo dico che nel weekend nelle Marche io voglio giocare due Finali: la prima per noi è già quella di sabato”.
GIANNELLI – “Mi rivedo molto nel percorso che ha fatto Simone prima di me a Trento e devo ringraziarlo perché negli ultimi due anni è stato prodigo di consigli con me. Mi ha dato una grossa mano. Vederlo giocare con Perugia invece che con Trento sabato sarà molto strano, farà un certo effetto ma credo che, dopo l’iniziale disorientamento, tutti poi penseranno a fare bene nella propria metà campo. Sarà una bellissima partita, da giocare a viso aperto”.
TRENTINO – “Questo è il mio settimo anno a Trento; sono arrivato bambino e voglio diventare uomo in questa città, restando qui il più a lungo possibile. Oramai sono un trentino acquisito, mi piacerebbe vincere presto qualcosa per questa Società e per questo ambiente”.
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