“Gli stranieri nella pallavolo sono importantissimi. Ma non bisogna esagerare. Oggi ci sono 4 stranieri su 6 in campo, io li ridurrei. Bisognerebbe prendere gli stranieri bravi ma lasciare spazio ai nostri giovani”. Come riporta Adnkronos, lo ha detto Fefè De Giorgi, ct della nazionale azzurra di pallavolo maschile campione d’Europa, ospite a Genova alla festa dei 75 anni dell’Ussi a bordo della nave Msc Seaview. “Nei primi anni ottanta, quando arrivò Velasco in Italia avevamo bisogno che ci fossero allenatori che portassero culture diverse. Gli stranieri nella pallavolo sono importanti, sia allenatori sia giocatori. Ora però sono i nostri allenatori che vanno a lavorare all’estero”, aggiunge il ct dell’Italvolley. “All’Europeo vinto non c’è stato nulla di magico. Per la nostra nazionale i valori e la maglia azzurra sono diventati un tema centrale. La cosa particolare dell’Europeo è stata il cambio generazionale e il poco tempo a disposizione. Abbiamo avuto 8 esordienti, la squadra più giovane del torneo. Abbiamo fatto 10 giorni di preparazione. L’urlo ‘Noi Italia’ lo hanno scelto i ragazzi. Due parole fondamentali perché il Noi ci ricorda che stiamo facendo un lavoro insieme e poi c’è l’Italia, ovvero l’orgoglio di rappresentare la propria nazione”, conclude De Giorgi.
Foto di Mauro De Sanctis